Forse dovremmo tutti fare un po' di pulizia tra i nostri contatti Facebook.
Sicuramente devo farlo io che per un certo periodo ho accettato praticamente tutti. All'inizio-inizio ero più selettivo, poi ho sbracato finché non sono arrivato a 5000 amici, (eliminandone solo 3-4 davvero molesti), con il risultato che ora i nuovi contatti veri, quelli della vita reale, non riescono più ad essere aggiunti perché Facebook non ci fa andare oltre le cinque migliaia (una restrizione tutto sommato ragionevole, ma che ti costringe a un po' di doverosa manutenzione degli elenchi).
Pertanto, seguendo criteri precisi ho messo giù una prima lista di circa 250 nomi che, a prima vista, potrei tranquillamente eliminare. Essendo molto prudente non li eliminerò di colpo, ma li inviterò tutti a un evento “Permanenza tra gli amici” e poi deciderò in base alla loro partecipazione all'evento e ai loro eventuali commenti. Vediamo di chi si tratta (gli esempi citati sono tutti veri nomi di alcuni dei miei 5000 amici).
Premettendo che il mio contatto ideale segue il modello Nome Cognome (preferibilmente il Nome e il Cognome di qualcuno che conosco, come Filippo Rossi o Laura Carcano) e già la presenza di un soprannome, oppure la versione Cognome Nome, oppure l'uso di maiuscole o minuscole a caso mi turba un po', (anche se poi alla fine ho sempre accettato tutti) ecco le sette categorie che inizierei a eliminare.
1) Società (es. Punto Ufficio Scuola, Vertical Garden Mosstile) o esercizi commerciali (es. Piadineria Riccione, Gelateria L'Era Glaciale, Fotofficina Putignano). Posso esserne amico del titolare o di un impiegato, ma come faccio a essere amico di una piadineria o di un agriturismo?
Qui l'eliminazione si imporrebbe anche solo per evitare due rischi: A) La duplicazione: potrebbe infatti capitare che su Facebook io sia “amico” sia del titolare, sia della sua piadineria e, per avere questo doppione, mi tocchi lasciar fuori qualche amico vero, fermo restando che nella Piadineria Riccione io non ho mai messo piede L'altro rischio è di venire usati semplicemente per fare numero e garantire alla Gelateria L'Era Glaciale o alla Park View Viaggi della visibilità indebita. Suggerisco pertanto alle persone che fanno riferimento a queste società di chiedermi, se lo ritengono, l'amicizia come individui.
2) Esiste poi una categoria un po' più vasta di associazioni politiche-sociali-culturali, redazioni, case editrici, gruppi musicali, teatri e organizzazioni varie che nel mio caso vanno da Giovani Socialisti Bergamo a FIOM-Cgil Lombardia, da Bluradio Veneto ad Anpi Monterotondo, dai Contadini Cucinieri fino al Club Tenco Sanremo e che assomigliano in qualche modo ai membri della categoria 1, ma con alcune differenze. Intanto per molti di loro so di chi si tratta e quindi, spesso, ho per loro un maggiore apprezzamento di quanto ne possa avere per uno sconosciuto negozio di Putignano. O anche un assoluto apprezzamento, come nel caso di Libera.
Ma mi domando se non esista un metodo più razionale anche su facebook (ad esempio la mia eventuale iscrizione alla pagina pubblica del Club Tenco o di Bluradio Veneto) per essere informato delle loro iniziative. A sua volta il singolo redattore di Bluradio Veneto può tranquillamente chiedermi l'amicizia o iscriversi alla mia pagina pubblica per essere informato dei miei update.
Un esempio eventualmente da seguire, per loro, è quello di Nicoletta Fabrizio dell'associazione Yowras che si è iscritta a Facebook come Nicoletta Fabrizio Yowras, così io che sono amico suo, mi ricordo che lei è la referente dell'associazione, senza aver bisogno di essere amico dell'associazione, (posso semmai essere iscritto alla pagina pubblica dell'associazione, ma questo è un altro paio di maniche).
3) Esistono poi una serie di nomi assolutamente “misteriosi” (“Cosa facciamo stasera” oppure “Una vacanza dimenticabile”). Perché dovrei esserne amico? Eppure è così. Se dietro a questi nomi si nascondono persone in carne e ossa, ebbene che si svelino e mi chiedano l'amicizia come tali e poi eventualmente mi chiedano di seguire la pagina pubblica delle loro iniziative, ammesso che ne esistano.
4) Simile alla numero 3) è la categoria dei nomi fake, fasulli (come Francis Scott Fitzgerald, Eva Kant, Franco Califano, Paolino Paperino o Nikolaj Lenin). Escludendo che si tratti dei titolari, in quanto spesso morti o mai esistiti, c'è una remota possibilità che anche dietro questi paraventi si celino persone in carne e ossa davvero interessate a una amicizia reciproca (e allora, anche loro, che si svelino), ma più spesso l'adozione di questi nomi è una pirlata fine a se stessa.
5) Una categoria molto simile alle ultime due è quella dei nomi-minkiata. Tra queste segnalo ad es. Lognomo Gnomo o Nut Ella o anche solo C'est moi. Anche qui vale il discorso “svelatevi”. Menzione particolare per “Carletto Sonofattimiei”. Se sono fatti tuoi perché dovrebbero essere anche miei?
6) Un'ultima piccola categoria è quella degli animali domestici. Questa è una categoria eroica, che nei primi tempi di Facebook poteva anche avere un suo tenero senso. Un paio di amici hanno iscritto i propri cagnolini o gattini (Otta Ottona e Olgaeteo Jackrussel). Li eliminerei, visto che, almeno nel primo caso, sono già amico, anche su Facebook, di entrambi i coniugi titolari e quindi posso essere agevolmente informato delle loro novità (e loro delle mie) utilizzando le nostre rispettive pagine. Un po' mi spiace farlo, ma considerando anche che io non ho iscritto Napo, beh tutto sommato non vedo perché non escludere anche loro per fare spazio a qualche amico vero.
7) La settima categoria è quella più numerosa, ma va oltre questo primo stock di 250 nomi da eliminare. Si tratta della cosiddetta “maggioranza silenziosa”. Sono i supposti amici “solo di Facebook” di cui non sappiamo niente e con cui non ci diciamo mai niente. Mai un commento, mai un like, mai un messaggio. Spesso, con le recenti restrizioni di Facebook, non vediamo più nemmeno i reciproci cambi di stato. Ma andare a pescare chi siano questi amici dormienti non è così facile. Quasi certamente esistono dei tool per farlo, ma per il momento non ho tempo né voglia di cercarli.