Lo so, iscriversi a un sindacato è la cosa più lontana dalla mentalità di molte delle persone che io conosco, me compreso. Sarà per via di quell'alone di vetero-operaismo che persino la stessa parola "sindacato" porta con sé ("syndication" suona già più accattivante, ma vuol dire tutt'altro: in inglese sindacato si dice "union"). Eppure di per sé unirsi ad altri lavoratori per la difesa dei propri diritti (e di quelli dei lavoratori passati e futuri) dovrebbe essere un passo abbastanza naturale.
Lo so, i nostri sindacati hanno tutta l'aria di essere carrozzoni estremamente verticistici, burocratici e lenti. E ogni volta che prendono una qualsiasi decisione vengono sempre scavalcati a destra (da chi si considera moderno, liberista, democratico) a sinistra (dagli autonomi, dagli integralisti, dagli oltranzisti) e certamente superati anche da sopra e da sotto.
Lo so, fare picchetti fuori da una fabbrica (ammesso e non concesso che se ne facciano ancora) è un gesto abbastanza illiberale. E sicuramente saranno state sponsorizzate dai sindacati decine di cause a favore di qualche fannullone contro qualche datore di lavoro particolarmente illuminato. E senza dubbio i sindacati saranno stati troppo morbidi in occasioni in cui dovevano essere più duri e troppo duri in occasioni in cui era ragionevole essere più morbidi.
Lo so, i sindacati confederali avranno senz'altro (non ne ho esperienza diretta) cercato di mettere fuori gioco altre sigle più battagliere, o meno battagliere, o semplicemente diverse. E nell'esercizio della democrazia interna non si saranno sempre distinti per trasparenza.
Però, però...
Cos'è che potrebbe dare più ai nervi in questo momento storico a un governo che sta tentando di... (ok ok, vi risparmio l'elenco, però è chiaro che stanno cercando per l'ennesima volta di mettere zizzania)?
C'è una buona porzione di dadaismo situazionista nella mia decisione, ma penso che in settimana mi iscriverò alla CGIL, così, tanto per vedere di nascosto l'effetto che fa. Non deve nemmeno costare tanto.
Io penso che a questo punto dovremmo costruire un nuovo sindacato situazionista... détournement sindacale. Se riusciamo a svolgere un'attività più surreale della CGIL almeno ci convocano per la prossima Biennale di Arte Contemporanea...
RispondiEliminasi però potresti anche invitarmi al blog lezioni di cinese... xing ma?
RispondiEliminaAppoggio in pieno Laowai: grande idea quella di iscriversi tutti a un sindacato, ma che sia un nuovo sindacato nato apposta per rompere i coglioni. Tipo CZI, Comitato Zuavista Italiano.
RispondiEliminaEh? :)
Sei veramente SinPa :)
RispondiEliminaio sono stato iscritto tanti anni e ho anche fatto il delegato... è tutto vero quello che dici Marco, ricordo però che senza sindacati staremmo tutti molto peggio.
RispondiEliminaPer rispondere a Laowai direi che se partecipassimo tutti (bella l'ideona di Marco) non ci sarebbe bisogno di un nuovo (ancora un'altro!!! ma non siamo già tutti incazzati con i duemila sicacati in alitalia?) ma quello vecchio andrebbe benissimo!
Roberto!
Io ho fatto il servizio civile alla Cisl, per la precisione allo sportello immigrati, fino a ottobre, e ora, dopo novembre e dicembre, dovrebbero farmi un contratto per rimanere lì...visto che in questi mesi non potevano, perchè non lo sapevano che avrei finito il servizio civile, e non potevano farmi un contratto subito...bah...
RispondiEliminaa parte queste situazioni, che uno spererebbe che in un sindacato non ci fossero (è anche vero che è la cisl...), io l'ho sempre considerato importante essere iscritti ad un sindacato...che poi le mie idee si avvicinino maggiormente a quello propagandato da Marco che mi sembra abbia più coerenza è un altro conto...eheheh
Io, invece, che sono iscritto dal 1985, da come mi fanno girare le balle ultimamente volevo stracciare la tessera , guarda un pò.
RispondiEliminaIo alla CISL mi ci sono trovato iscritto! nonostante appartenga al profilo descritto tra le prime righe ... cmq costa! (e non solo psicologicamente): 1% di quello che guadagni come dipendente
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