venerdì 26 febbraio 2010

In principio era il Principe

Non illudiamoci: il Chelsea è ancora più forte dell'Inter. Non molto, ma un po' più forte sì, specialmente a centrocampo, specialmente se Thiago Motta è questo qua e Stankovic non si riprende del tutto.
Sicuramente nel conto dobbiamo mettere che al 45+1 c'era un rigore netto per loro, e con espulsione pure, anche se non tutti hanno notato che Samuel abbatte Kalou cadendo con il corpo sui tacchi e non per quel calcetto, immediatamente precedente, sull'esterno del piede destro, dopo il quale Kalou era rimasto in piedi. Forse ce n'era anche un altro, di rigore, al 40' con Motta che sembra trattenere Ivanovic. Ma nel conto va messo che poco prima, al 33', Eto'o si era letteralmente mangiato la palla del 2-0. Poi, certo, le statistiche sui tiri fatti sono impietose, ma Julio Cesar ha fatto due sole grandi parate e un mezzo errore sul gol.
Curiosamente sia Thiago Motta che Eto'o, tra i peggiori in campo per l'Inter, hanno partecipato alle due azioni che hanno portato ai gol. Motta in entrambe le azioni fa il penultimo passaggio, mentre Eto'o nel primo gol fa l'ultimo passaggio, mentre nel secondo gol invita i compagni a salire su un fallo laterale in attacco, cosa che poi risulta decisiva.
Ma tutto questo passa in secondo piano davanti alla bellezza del primo gol dell'Inter, indipendentemente da quello che è stato il risultato finale. Un'azione di 26 secondi in cui partecipano tutti i giocatori dell'Inter, escluso il solo Samuel. Anche Sneijder sembra non toccare la palla, ma il suo velo per Milito è una delle cose più belle di tutta l'azione. Vediamo cosa succede.
Antefatto: Al 2'02" Cech rinvia lungo, un po' frettolosamente, di piede su un retropassaggio, anticipando la possibile pressione di Eto'o, bravo anche qui a pressare. La palla schizza (a 2'06") tra Drogba e Samuel e finisce a Julio Cesar. Ora che ci penso: se facciamo entrare nel conto anche questo retropassaggio di Samuel, o comunque la sua pressione su Drogba, e prendiamo in considerazione altri 10 secondi, allora in 36 secondi all'azione partecipano proprio tutti i giocatori dell'Inter.
L'azione vera e propria inizia a 2'16" quando Julio Cesar, dopo aver atteso un po', passa con le mani a Lucio che si trova davanti a lui. Lucio allarga su Maicon a destra.
Da Maicon palla a Cambiasso che, un po' pressato, allunga in avanti a Stankovic, poco a destra del cerchio di centrocampo (2'23"). Da Dejan la palla arriva sulla fascia destra a Milito che, marcato, arretra di poco, fino alla linea di metà campo. Diego qui è sorprendentemente ancora molto lontano da dove poi arriverà alla fine dell'azione, solo 14-16 secondi dopo. Milito passa di nuovo a Cambiasso che allarga, con un pallonetto alto sulla fascia sinistra per Zanetti, poco oltre la metà campo dove non ci sono giocatori del Chelsea. Il capitano tocca la palla e poi la lascia a Thiago Motta che è molto vicino a lui, tanto che i due sembrano all'inizio quasi ostacolarsi, e poi si allontana verso a sinistra.
La vera accelerazione nasce da questo momento: siamo a 2'35" e Thiago Motta è tutto solo sul centrosinistra, a 40 metri dalla porta. Davanti a lui, a circa 5 metri, la linea dei tre centrocampisti dei Blues e dietro a questi i quattro difensori in linea. I sette del Chelsea sembrano ben schierati, con i due centrali difensivi (Carvalho e Terry) rispettivamente su Eto'o e Milito. Tra le due linee galleggia Sneijder, mentre largo a destra, oltre il terzino sinistro, c'è tutto libero Stankovic, che chiama il passaggio alzando il braccio, ma non sarà servito.
Thiago Motta infatti, dopo un paio di tocchi in avanti, decide di passare rapidamente in verticale, verso Eto'o che sembra ben marcato da Carvalho, poco fuori dall'area, dritto davanti a Thiago Motta. La palla di Thiago passa attraverso la linea dei centrocampisti e poi davanti a Sneijder, che si gira e si mette a correre in verticale verso l'area, superando Eto'o sulla sinistra.
Eto'o riceve e si gira e passa in avanti, ancora sulla sinistra. Sulla verticale del suo passaggio ci sono ora Sneijder (che correndo è arrivato al limite dell'area ed è stato preso in consegna da Ivanovic) e, 4 metri più avanti, Milito, che correndo in diagonale, negli ultimi 14 secondi ha tagliato il campo da destra verso sinistra, prendendo 2-3 metri a Terry, rimasto più centrale. Velo di Sneijder e palla che arriva a Milito (2'38") vicino al vertice sinistro (per chi attacca) dell'area.
Milito si gira e finta di andare avanti ancora sulla sinistra. Ma quando Terry gli arriva vicino, con un solo tocco di destro sposta la palla verso il centro dell'area prendendo in contropiede Terry, mentre Sneijder crea un buco davanti a Milito proseguendo, seguito da Ivanovic, anche lui verso il centro dell'area.
2'40": Milito si trova libero in area, sulla sinistra, a 10 metri dal fondo, un paio di metri oltre la verticale del palo. Cech è un paio di metri fuori dai pali, coprendo un po' approssimativamente la porta.
Milito finta il tiro a incrociare verso l'angolo lontano, effettivamente più scoperto, ma poi scocca un destro forte a mezza altezza sul primo palo, sorprendendo Cech. Gol. Davvero un bel gol.
Tutto questo rivedendo le immagini in TV, perché allo stadio, in tribuna stampa aggiunta, tutto questo era oscurato dallo steward che aveva deciso che proprio quello era il momento giusto per portarci i foglietti con le formazioni.

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