sabato 2 marzo 2013
Per il resto, tutto bene.
La misura del disastro in cui ci siamo cacciati è che ogni qualvolta uno dei rappresentanti dei partiti/movimenti presenti nel prossimo parlamento insulta un suo avversario politico (cosa che peraltro avviene ogni due minuti) io mi trovo sempre, immancabilmente, d'accordo con lui/lei.
Sono veri tutti i difetti del PD rinfacciati dagli altri, quelli del M5S sottolineati dagli altri, quelli di Monti e Berlusconi indicati dagli altri.
Ma poi quando ognuno di loro (quelli nuovi e quelli vecchi) racconta cosa ha intenzione di fare, oppure quando mi soffermo a vedere cosa ognuno di loro (quelli vecchi) ha fatto in passato, beh, allora mi cadono le braccia.
Magari mi sbaglio e forse, chissà, troverò qualcuno dei 630+315=945 capace di smentirmi, ma ora come ora non mi sento rappresentato da nessuno degli onorevoli membri del prossimo parlamento della Repubblica Italiana.
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