venerdì 2 gennaio 2015

La truffa di Masterchef

Da anni, con l'avvento di certi talent show, è in corso una truffa ai danni dei telespettatori di cui nessuno sembra occuparsi, a partire dalle stesse vittime, evidentemente consenzienti, quasi a configurare una vera e propria sindrome di Stoccolma.

Intendiamoci: la televisione, così come il cinema, è di per sé finzione, quindi potrebbe valere tutto, dall'astronave che esce incolume dal buco nero all'anatra mandarina che parla norvegese, ma non quando c'è di mezzo un gara: se gli dicessero che le riprese di un quiz o di un reality sono taroccate, uno spettatore adulto dovrebbe imbestialirsi, e invece qui nessuno dice niente.

Cosa succede a Masterchef (e in moltissimi altri talent show)? Prendiamo per esempio l'episodio 3 della quarta edizione, quella in corso in questi giorni su Sky Uno.

A un certo punto dieci aspiranti chef vengono messi di fronte a un tavolone, ognuno con una scatola davanti. I loro eroi dovranno superare una prova in dieci minuti: alcuni di loro passeranno la selezione, altri andranno a casa.

Al via di Barbieri, Bastianich e Cracco i dieci sollevano il coperchio e scoprono quali sono gli ingredienti misteriosi che dovranno lavorare. Nella terza puntata i primi dieci concorrenti hanno trovato della frutta per preparare la macedonia, i secondi dieci uova, olio e limone per realizzare una maionese, mentre il terzo gruppo di aspiranti chef ha trovato delle patate: la prova consisteva nel cavarne, con l'apposito attrezzo, quante più, e quanto più precise, pommes parisiennes (meglio: pomme parisienne) fosse possibile.

Vediamo cosa è successo "nella realtà". Certamente i concorrenti 1) hanno sollevato la scatola; 2) hanno scoperto che c'erano sotto delle patate; 3) hanno appreso da Barbieri che avrebbero dovuto preparare le pommes parisiennes; 4) hanno eseguito la prova in dieci minuti; 5) e infine, immediatamente dopo la loro fatica, hanno atteso che i tre chef passassero tra i tavoli per valutare il loro lavoro e per decidere la sorte di ognuno di loro.

Cosa vediamo invece in televisione? Non appena scoperte le patate, cioè dopo il punto 2), vediamo le immagini di una di loro, Valentina (29 anni, disoccupata) ripresa da sola, in un altro punto dello studio che dice: "Patate, quindi sarà una roba semplice". E poi le immagini ritornano al tavolone dove Barbieri spiega ai concorrenti cosa devono fare.
 
Ora la domanda è: quando è stata ripresa la scena con Valentina che dice: "Patate, quindi sarà una roba semplice"?

Certamente non durante la prova, perché è evidente che i concorrenti non si allontanano dal tavolo.

Quindi è stata ripresa O PRIMA della prova (ma allora qualcuno aveva già informato Valentina che la prova era basata sulle patate) OPPURE DOPO la prova (ma allora Valentina a quel punto già sapeva se la missione era semplice o no: in questo caso no, perché tagliare delle pomme parisienne belle piccole, rotonde e precise è tutt'altro che semplice).

Si tratta della tecnica dei "confessionali", ma mentre nel Grande fratello (credo che siano nati lì) venivano montati nella sequenza corretta, qui vengono montati in modo del tutto fuorviante.

Ovviamente la scena con Valentina è stata ripresa DOPO la prova, e poi le è stato chiesto di descrivere l'emozione di quando ha scoperto che erano patate, ma al telespettatore viene proposta come se fosse l'emozione viva di quel momento.

Ancora peggio è quando queste manfrine vengono montate durante l'assaggio decisivo degli chef: in quel caso vediamo, ad esempio, il concorrente Gino che presenta il suo piatto a Cracco pregando che lo gradisca. Poi improvvisamente Gino è da solo che dice: "chissà se Cracco mi boccerà, speriamo di no!". E poi vediamo di nuovo Gino davanti a Cracco che effettivamente lo boccia. Ma quando hanno registrato Gino che dice "chissà se Cracco mi boccerà", Gino sa già che l'ha bocciato! E allora perché ci dice "speriamo di no..."? Si tratta di una vera e propria truffa.

E tutto questo avviene nella totale indifferenza della stampa di settore (evidentemente corriva) e degli stessi telespettatori bolsi che non aspettano altro che di addormentarsi sul divano, felici di essere stati gabbati ancora una volta. E nessuno dice niente!

5 commenti:

  1. Nessuno dice NIENTE su ben altri argomenti, figuriamoci su un talent show perdipiu' su una tv a pagamento...

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  2. Innanzitutto è un format fatto così, bisognerebbe sapere quanto si possono discostare da quanto prestabilito, poi forse comandano solo i dati Auditel

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  3. marco, come sempre hai super ragione. ma quante altre truffe televisive ci propinano? è che la tv è una sorta di oppio per dimenticare le fatiche e le tristezze quotidiane. e, come dici tu, noi telespettatori non aspettiamo altro che di venire gabbati al meglio. Io guardo la tv quando mi si spegne il cervello per la stanchezza, o la tristezza. Ma quando spengo, mi sento che ho sprecato tempo (anche solo sonno..)e mi riprometto sempre... domani sera, no! domani leggo un libro. prima o poi ci riuscirò!!! Leggiamo un libro, la sera, magari ascoltando la radio!! e gabbiamo noi, facendo cadere gli ascolti, le televisioni, specie se private!!! ;)

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  4. Hai scoperto l'acqua calda idiota

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  5. È evidente che sono tutte scene montate...
    L'importante è saper valutare tutti gli aspetti che possono determinare in modo serio e corretto una competizione...
    Io valuto il fatto che ci sono persone che devono essere in grado di preparare o meno dei piatti con gli ingredienti a disposizione e che ci sono dei giudici che devono giudicare...
    Se questi fattori sono corretti, il resto non è assolutamente fondamentale, anzi è tranquillamente trascurabile...

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