Lo so, iscriversi a un sindacato è la cosa più lontana dalla mentalità di molte delle persone che io conosco, me compreso. Sarà per via di quell'alone di vetero-operaismo che persino la stessa parola "sindacato" porta con sé ("syndication" suona già più accattivante, ma vuol dire tutt'altro: in inglese sindacato si dice "union"). Eppure di per sé unirsi ad altri lavoratori per la difesa dei propri diritti (e di quelli dei lavoratori passati e futuri) dovrebbe essere un passo abbastanza naturale.
Lo so, i nostri sindacati hanno tutta l'aria di essere carrozzoni estremamente verticistici, burocratici e lenti. E ogni volta che prendono una qualsiasi decisione vengono sempre scavalcati a destra (da chi si considera moderno, liberista, democratico) a sinistra (dagli autonomi, dagli integralisti, dagli oltranzisti) e certamente superati anche da sopra e da sotto.
Lo so, fare picchetti fuori da una fabbrica (ammesso e non concesso che se ne facciano ancora) è un gesto abbastanza illiberale. E sicuramente saranno state sponsorizzate dai sindacati decine di cause a favore di qualche fannullone contro qualche datore di lavoro particolarmente illuminato. E senza dubbio i sindacati saranno stati troppo morbidi in occasioni in cui dovevano essere più duri e troppo duri in occasioni in cui era ragionevole essere più morbidi.
Lo so, i sindacati confederali avranno senz'altro (non ne ho esperienza diretta) cercato di mettere fuori gioco altre sigle più battagliere, o meno battagliere, o semplicemente diverse. E nell'esercizio della democrazia interna non si saranno sempre distinti per trasparenza.
Però, però...
Cos'è che potrebbe dare più ai nervi in questo momento storico a un governo che sta tentando di... (ok ok, vi risparmio l'elenco, però è chiaro che stanno cercando per l'ennesima volta di mettere zizzania)?
C'è una buona porzione di dadaismo situazionista nella mia decisione, ma penso che in settimana mi iscriverò alla CGIL, così, tanto per vedere di nascosto l'effetto che fa. Non deve nemmeno costare tanto.
sabato 15 novembre 2008
mercoledì 12 novembre 2008
Zuava day
E così è arrivato lo Zuava Day. "Ma come, nessuno ci ha avvertiti" diranno subito i nostri piccoli lettori. Lo Zuava Day è così, imbastito di nulla, rifugge la pompa mediatica. Quest'anno siamo in pochi, l'anno prossimo lo faranno in molti, e noi potremo dire: "Siamo stati i primi". Ma anche questo, in fondo, è poco importante. Il fatto vero è che non saremo mai come ci volete voi.
lunedì 10 novembre 2008
Facebook si mangia i blog?
Ho importato il blog anything goes nel mio profilo facebook. Operazione tutto sommato semplice: basta cliccare sull'applicazione "Note" e "Le mie note" dalla pagina principale di facebook e si trova un bottone in fondo alla pagina dove ho inserito l'indirizzo di atom relativo al blog.
Ed ecco che, improvvisamente, in poche ore, l'ultimo mio post (su un problema tutto sommato marginale, quello del po' scritto erroneamente con l'accento) ottiene 13 commenti, su facebook (e solo 2 sul blog). Non sono un'enormità, ma 13 commenti (a un singolo post) direttamente sul blog io non credo di averli mai avuti. Sarà pur vero che non ho mai pubblicizzato molto questo blog e su facebook ho più di 500 amici, ma se la media è questa si può pensare tranquillamente pensare di traslocare su facebook.
Che facebook abbia davvero intenzione di mangiarsi tutti i blog?
Alcune controindicazioni (da approfondire):
1. Tutti i commenti vertono sull'ultimo post, che quelli precedenti siano meno visibili agli utenti di facebook?
2. I commenti su facebook restano su facebook e non si mischiano con quelli sul blog
3. Il blog è accessibile a tutto il mondo, le note di facebook solo agli utenti di facebook
4. Non sono ancora sicuro che adesso questo post sul blog venga direttamente visto in facebook o se occorra nuovamente importare il blog. Teoricamente avendo immesso l'indirizzo dell'atom dovrebbe funzionare come un feed, ma non ne sono affatto sicuro. Facciamo la prova! (Aggiornamento: mi sono reso conto che su facebook dice che l'aggiornamento è automatico, ma dopo 5 minuti non si è ancora visto niente).
Ed ecco che, improvvisamente, in poche ore, l'ultimo mio post (su un problema tutto sommato marginale, quello del po' scritto erroneamente con l'accento) ottiene 13 commenti, su facebook (e solo 2 sul blog). Non sono un'enormità, ma 13 commenti (a un singolo post) direttamente sul blog io non credo di averli mai avuti. Sarà pur vero che non ho mai pubblicizzato molto questo blog e su facebook ho più di 500 amici, ma se la media è questa si può pensare tranquillamente pensare di traslocare su facebook.
Che facebook abbia davvero intenzione di mangiarsi tutti i blog?
Alcune controindicazioni (da approfondire):
1. Tutti i commenti vertono sull'ultimo post, che quelli precedenti siano meno visibili agli utenti di facebook?
2. I commenti su facebook restano su facebook e non si mischiano con quelli sul blog
3. Il blog è accessibile a tutto il mondo, le note di facebook solo agli utenti di facebook
4. Non sono ancora sicuro che adesso questo post sul blog venga direttamente visto in facebook o se occorra nuovamente importare il blog. Teoricamente avendo immesso l'indirizzo dell'atom dovrebbe funzionare come un feed, ma non ne sono affatto sicuro. Facciamo la prova! (Aggiornamento: mi sono reso conto che su facebook dice che l'aggiornamento è automatico, ma dopo 5 minuti non si è ancora visto niente).
sabato 8 novembre 2008
Un'altra battaglia persa
Del congiuntivo si è discusso. Ma dell'esondazione del pò vogliamo dire qualcosa?
Po', ottenuto per elisione di "co" da poco, va scritto con l'apostrofo e non con l'accento. Ditelo ai parenti, agli amici, ai semplici conoscenti. Ditelo, ad esempio, agli amici della gazzetta.it.
Po', ottenuto per elisione di "co" da poco, va scritto con l'apostrofo e non con l'accento. Ditelo ai parenti, agli amici, ai semplici conoscenti. Ditelo, ad esempio, agli amici della gazzetta.it.
Piiiiccolo!
Giovedì mattina sto per uscire per andare a registrare l'audio degli Sky Toons ma vedo che Napo, il cagnetto di famiglia per il quale non ringrazierò mai abbastanza gli amici de l'Allevamento del Bekis, è in giardino che si sta accanendo (mi sembra legittimo accanirsi, per un cane, sia pure di piccola taglia) su di un oggettino immobile. Penso: sarà la solita pigna, il solito osso di gomma. Mi avvicino: è un uccellino. Piccoliiiissimo. Immobile. Penso: è andato, l'ha fatto secco. Lo prendo. Napo abbaia ancora di più, si mette su due zampe puntando alle mie mani: il suo istinto di cacciatore lo guida. L'uccellino sembra spacciato, ma improvvisamente prende il volo, entra in casa e si rifugia su di una mensola. Un volo perfetto. Penso: bene non è né troppo giovane, né troppo ferito, forse ha solo usato la nota tattica di fingersi morto per non farsi sbranare da Napo. Lo riprendo in mano, prendo in considerazione l'ipotesi di curarlo: è comunque lontano dal nido e quei trenta secondi tra le grinfie di Napo non devono essere stati una passeggiata. Ma ancora mi sfugge immediatamente di mano, esce dalla finestra con uno splendido volo a frullino e va a rincantucciarsi sulla siepe di fotinie. Nel frattempo Napo, impazzito, corre in casa a saltare cercando di annusare frenetico la mensola pensando che l'uccellino sia ancora lì. Però anche lui... quando cattura la papera di gomma la prende alla gola e la sbatte di qua e di là, uccidendola ogni volta, mentre con l'uccellino vero, in fondo, c'è andato leggero: non vedo nemmeno il segno di una piccola ferita. Mi dirigo verso la siepe di fotinie e fotografo l'esserino al volo (mi sembra legittimo fotografare al volo un uccellino, sia pure un uccellino immobile su di una foglia). Dopo qualche istante l'uccellino spicca l'ultimo volo, almeno l'ultimo di cui abbia conoscenza, e sparisce dietro ad un ciliegio. Resta il dubbio sulla sua specie. Ornitologi di tutto il mondo, guardate la foto: ma che diavolo di uccellino era?
Schede, schede, schede
E così il mio computer ha iniziato a riempirsi di schede.
Cos'è successo? Mi hanno regalato un computer usato pochissimo con Vista e il suo bravo browser MS Internet Explorer (grazie D.!)
Ed ecco che nella pagina di Internet Explorer aperta, ad esempio, sul sito della gazzetta.it, si aprono - magicamente, senza far nulla! - a distanza di qualche minuto una dall'altra, decine di ulteriori schede (sono quelle "sotto-pagine" all'interno della pagina che normalmente si ottengono selezionando un link e scegliendo "apri in una nuova scheda"). Il problema colpisce solo la prima pagina in ordine di tempo ad essere aperta. Se ad esempio apro nell'ordine tre pagine, una su gazzetta.it, una su repubblica.it e una su corriere.it, soltanto sulla pagina aperta su gazzetta.it si verifica la proliferazione di schede. Se chiudo la pagina della gazzetta.it il problema colpisce la più "vecchia" delle due pagine rimaste, quella di repubblica.it.
Guarda caso, quelle aperte a tradimento sono tutte schede pubblicitarie, schede che ti invitano ad acquistare qualcosa, più spesso a fare abbonamenti online a qualche sito o servizio.
Espongo la iattura sul forum del mio gioco di calcio manageriale preferito hattrick.org e qui mi suggeriscono (grazie M.!) di installare Spybot-S&D©®: un miracoloso programma gratuito che dopo installazione, aggiornamento e lancio, trova installato sul mio PC una specie di virus, tale Win32.Agent.fbx, rimosso il quale il problema si risolve.
Facendo un po' di indagini scopro che si trattava di una particolare categoria di malware (concetto vicino ma non uguale a quello di virus) e più precisamente di un adware: cioè di un programmino malizioso, di un tipo particolare di trojan, che ti tormenta con della pubblicità indesiderata. Se ho capito bene (e non è detto) quella dell'adware è una categoria vasta. Questa categoria va, nel caso più innocente, da una sequela di "spot pubblicitari" lanciati da programmi software gratuito che tu scarichi e installi nel tuo computer. Cioè chi fa il software te lo fa scaricare senza farti pagare niente, ma tu ogni tanto ti becchi gli "spot" dei vari sponsor. Nei casi più pericolosi però, questi adware sconfinano quasi nello spyware, cioè raccolgono dati dal tuo computer, magari dalla tua lista dei preferiti, proprio per scegliere di lanciare "pubblicità ad hoc" o peggio.
Il mio doveva essere una via di mezzo, ma noioso era ben noioso.
Ora la domanda da un milione di dollari: tra le schede lanciate dal mio semi-virus c'erano, non solo, ma anche, le pagine anche di molte major quotate in borsa ai primi posti: mondadori, vodafone, sky tv, better ('o sistemone), che è della lottomatica. Come è possibile?
I casi sono due: 1. chi ha scritto l'adware ha fatto in modo che io fossi indirizzato verso siti innocenti, inconsapevoli, che però traggono un beneficio, nel senso che io poi magari mi abbono al loro servizio, ecco ad esempio una scheda caricata automaticamente: "http://www.mondadorimobile. it/lp13/welcome.asp?class=105" (non lo linko correttamente per non lanciarlo da qui, per vederlo dovete fare copia&incolla rimuovendo lo spazio).
2. L'ipotesi due non la prendo neanche in considerazione: le major utilizzano questi mezzucci. Ma siamo sicuri che sia legale?
Opinioni? Ulteriori indicazioni? Qualcuno ha già affontato l'argomento?
Cos'è successo? Mi hanno regalato un computer usato pochissimo con Vista e il suo bravo browser MS Internet Explorer (grazie D.!)
Ed ecco che nella pagina di Internet Explorer aperta, ad esempio, sul sito della gazzetta.it, si aprono - magicamente, senza far nulla! - a distanza di qualche minuto una dall'altra, decine di ulteriori schede (sono quelle "sotto-pagine" all'interno della pagina che normalmente si ottengono selezionando un link e scegliendo "apri in una nuova scheda"). Il problema colpisce solo la prima pagina in ordine di tempo ad essere aperta. Se ad esempio apro nell'ordine tre pagine, una su gazzetta.it, una su repubblica.it e una su corriere.it, soltanto sulla pagina aperta su gazzetta.it si verifica la proliferazione di schede. Se chiudo la pagina della gazzetta.it il problema colpisce la più "vecchia" delle due pagine rimaste, quella di repubblica.it.
Guarda caso, quelle aperte a tradimento sono tutte schede pubblicitarie, schede che ti invitano ad acquistare qualcosa, più spesso a fare abbonamenti online a qualche sito o servizio.
Espongo la iattura sul forum del mio gioco di calcio manageriale preferito hattrick.org e qui mi suggeriscono (grazie M.!) di installare Spybot-S&D©®: un miracoloso programma gratuito che dopo installazione, aggiornamento e lancio, trova installato sul mio PC una specie di virus, tale Win32.Agent.fbx, rimosso il quale il problema si risolve.
Facendo un po' di indagini scopro che si trattava di una particolare categoria di malware (concetto vicino ma non uguale a quello di virus) e più precisamente di un adware: cioè di un programmino malizioso, di un tipo particolare di trojan, che ti tormenta con della pubblicità indesiderata. Se ho capito bene (e non è detto) quella dell'adware è una categoria vasta. Questa categoria va, nel caso più innocente, da una sequela di "spot pubblicitari" lanciati da programmi software gratuito che tu scarichi e installi nel tuo computer. Cioè chi fa il software te lo fa scaricare senza farti pagare niente, ma tu ogni tanto ti becchi gli "spot" dei vari sponsor. Nei casi più pericolosi però, questi adware sconfinano quasi nello spyware, cioè raccolgono dati dal tuo computer, magari dalla tua lista dei preferiti, proprio per scegliere di lanciare "pubblicità ad hoc" o peggio.
Il mio doveva essere una via di mezzo, ma noioso era ben noioso.
Ora la domanda da un milione di dollari: tra le schede lanciate dal mio semi-virus c'erano, non solo, ma anche, le pagine anche di molte major quotate in borsa ai primi posti: mondadori, vodafone, sky tv, better ('o sistemone), che è della lottomatica. Come è possibile?
I casi sono due: 1. chi ha scritto l'adware ha fatto in modo che io fossi indirizzato verso siti innocenti, inconsapevoli, che però traggono un beneficio, nel senso che io poi magari mi abbono al loro servizio, ecco ad esempio una scheda caricata automaticamente: "http://www.mondadorimobile. it/lp13/welcome.asp?class=105" (non lo linko correttamente per non lanciarlo da qui, per vederlo dovete fare copia&incolla rimuovendo lo spazio).
2. L'ipotesi due non la prendo neanche in considerazione: le major utilizzano questi mezzucci. Ma siamo sicuri che sia legale?
Opinioni? Ulteriori indicazioni? Qualcuno ha già affontato l'argomento?
venerdì 7 novembre 2008
Per dire
Un'opposizione un po' creativa, un po' situazionista, ma in fondo anche con la testa bene attaccata sulle spalle, a questo punto direbbe: "Va bene, amici, avete vinto le elezioni, ma adesso il vecchio ha sbroccato, ci fa fare una figura di merda dietro l'altra, già stiamo con le pezze al culo, non possiamo farci ridere dietro dal mondo intero. Mandateci uno medio dei vostri: Fini, Frattini, Formigoni, Maroni, La Russa, Letta, insomma: scegliete voi uno qualsiasi che sia incensurato e che non sia Gasparri e gli votiamo la fiducia anche noi per responsabilità istituzionale". Per dire.