Quando ero bambino per telefonare c'era solo la Sip e quando c'era da fare la pastasciutta, cioè tutti i giorni, a casa mia si usava quasi solo la pasta Barilla.
Poi la Sip è diventata Telecom Italia e adesso è soltanto uno dei quattro o cinque operatori di telefonia, anche se per molti utenti rappresenta ancora quello "normale". Anche la Barilla ha visto aumentare il novero dei concorrenti, ma resta largamente prevalente nei piatti fondi degli italiani. Insomma, Telecom Italia e Barilla, insieme con altre cose, sono i prodotti di chi non sceglie, di chi non prova a cambiare, i prodotti "di default".
La Barilla trionfa, ad esempio, nei piccoli negozi di alimentari della provincia italiana. Sì perché l'alimentazione di milioni di italiani non passa da Eataly e presidi Slowfood, ma da piccoli insulsi negozi di alimentari dove di pasta c'è solo la Barilla, di succhi di frutta solo i Santal, di biscotti solo i Mulino Bianco. Non riesco a immaginare niente di più anonimo di questi emporietti che si presentano anche con un approccio familiare, ma non propongono mai niente di sfizioso, solo prodotti mainstream di livello mediobasso. Mi trovavo in questi giorni dalle parti di Salò, sul lago di Garda, zona di produzione di ottimo olio d'oliva, ma il piccolo negozio di alimentari del paese smerciava solo un olio industriale della provincia di Perugia. Perché tanta banalità? Perché tanta sciatteria?
Vabbene, però anche i pigri consumatori di pasta Barilla e utenti Telecom hanno bisogno di sentirsi un po' speciali. La soluzione sta nel dargli l'acca.
Ci pensano gli spot televisivi dove Telecom Italia diventa "Telecom Italiah" nella rassicurante interpretazione di Elena Sofia Ricci ("Io sto con Telecom ItaliaH") e Barilla diventa Barillah nella francamente paternalistica interpretazione di Mina (Minah?).
Un'acca, una piccola emissione di fiato che segnala tutta l'autorevolezza, il prestigio, la serietà di una marca. Certamente Telecom Italiah è tutt'altra cosa rispetto a Telecom Italia, così come Samantah è certamente più gnocca di Samanta.
A essere precisi Mina non inserisce la H esattamente in coda a Barilla (forse le hanno chiesto di non rovinare il suono del brand) in compenso ne regala a iosa (iosah?) nel resto dello spot. Cliccare per credereh!
1 commento:
"...la gioiah di stahre insiemeh" aaaahhh! (per non essere da meno, anch'io ne metto un po')
Bravo Marco!
Posta un commento