Ieri, cercando un file del 2010-11, ho tirato su dalla cantina un vecchio Toshiba (il mio terzultimo hardware) che avevo accantonato per i soliti problemi di alimentazione (sembra una anomalia costante tra tutti i produttori di PC, con piccole varianti specifiche su quale sia di volta in volta, l'anello più debole tra le batterie, gli alimentatori, i connettori, i cavi e la componentistica).
Ovviamente avevo dimenticato la password e anche il "suggerimento" che avevo scelto, era particolarmente da pirla: "come prima più Ramiro" che nel mio gergo significa che la nuova password era uguale alla password precedente con in più un numero 2, ad esempio: da Pippo a Pippo2. (Ramiro è Ivan Ramiro Cordoba il cui numero di maglia all'Inter era, appunto, il 2). Si, bravo Arde, ma qual era la precedente? Ho cercato in ogni modo di indovinarla, ma no way.
Come fare? Ovviamente non avevo creato il disco di reset della password e non avevo neanche a portata di mano il disco di ripristino del PC.
Allora ho cercato "Toshiba" nella posta (a volte per ricordarmi le password me le mando via posta, ovviamente nascoste sotto un oggetto tipo: Meeting ore 16, ma poi nel corpo della mail c'è scritto Pwd Toshiba seguito da un algoritmo, meno da pirla di prima che mi permette di ricostruirla). Ma in questo caso nada de nada.
Però - colpo di scena - trovo una email con un ordine di spedizione: scopro che in un momento di benefica follia nel settembre 2011 avevo ordinato alla Toshiba un disco di ripristino e che mi era anche stato recapitato a a casa!
Metto a soqquadro la mia immensa collezione di CD di ogni tipo e lo ritrovo! C'è scritto "Disc 1". Assieme a questo (o meglio: a poca distanza da quello) rinvengo un altro CD artigianale con una scritta autografa "RIPRISTINO TOSHIBA 2". Non capisco come mai ho un Disc 1 originale e un Disc 2 artigianale, ma per il momento mi accontento.
Però - colpo di scena - trovo una email con un ordine di spedizione: scopro che in un momento di benefica follia nel settembre 2011 avevo ordinato alla Toshiba un disco di ripristino e che mi era anche stato recapitato a a casa!
Metto a soqquadro la mia immensa collezione di CD di ogni tipo e lo ritrovo! C'è scritto "Disc 1". Assieme a questo (o meglio: a poca distanza da quello) rinvengo un altro CD artigianale con una scritta autografa "RIPRISTINO TOSHIBA 2". Non capisco come mai ho un Disc 1 originale e un Disc 2 artigianale, ma per il momento mi accontento.
Rinfrancato mi getto a capofitto in rete e trovo questo fondamentale articolo di "about technology", che linka un secondo articolo, ancora migliore, con le istruzioni "passo-passo".
A questo punto potrei dire di avere seguito le istruzioni in 15 passi di Tim Fisher e morta lì. Potrei, ma non sarebbe giusto nei miei confronti (e neanche nei confronti di Tim) perché le istruzioni dell'amico americano andavano integrate con alcune mosse "del giaguaro", altrimenti non ne sarei mai venuto a capo. Solo per chi si trovasse nelle stesse canne ecco le istruzioni di Tim riviste alla luce della sapienza di Arde.
A questo punto potrei dire di avere seguito le istruzioni in 15 passi di Tim Fisher e morta lì. Potrei, ma non sarebbe giusto nei miei confronti (e neanche nei confronti di Tim) perché le istruzioni dell'amico americano andavano integrate con alcune mosse "del giaguaro", altrimenti non ne sarei mai venuto a capo. Solo per chi si trovasse nelle stesse canne ecco le istruzioni di Tim riviste alla luce della sapienza di Arde.
1. Quando Tim ti dice di inserire il disco 1 di ripristino nel DVD e di accendere il PC, occorre anche premere immediatamente F2, il che ti permette di accedere al menù di Setup (questo almeno nei Toshiba) e da qui andare nell'area BOOT per scegliere di impostare il DVD come BOOT primario. Poi F10 per salvare e uscire. Senza questa accortezza il PC può continuare ad accendersi dal disco fisso arrivando alla richiesta di password alla quale non sapremmo rispondere.
2. A questo punto il PC si accende dal DVD e arriva alla schermata di scelta della lingua e della tastiera, ma se si preme avanti, come vuole Tim, può comparire un messaggio che avverte che stanno per piallarci tutto il disco fisso. Questo Tim non ce lo dice e noi non lo vogliamo. Insomma non mi compariva mai la schermata in cui io potevo scegliere, come al punto 3 delle istruzioni di Tim, "Repair your computer". Allora cosa ho fatto? Ho riacceso tenendo premuto il tasto F8 che ti permette di scegliere le Boot Option (opzioni di avvio) e solo allora mi è comparsa questa schermata (vedi figura). Nel mio caso però non c'era l'opzione prescelta di Tim: "Repair your computer". Fortunatamente ho trovato qualcosa del genere anche sotto l'opzione "Directory Services Restore Mode".
Se non ricordo male però, anche in questo caso, arrivavo sempre alla mefitica schermata di scelta lingua e tastiera. Allora, al terzo tentativo, una volta giunto lì, ho preso una decisione forte: ho estratto brutalmente il CD Disc 1 e ho messo il CD Disc 2 (ma forse avrei potuto mettere anche un CD di Sergio Endrigo) per ricevere un messaggio in inglese che mi segnalava che non trovava i file che servivano (per forza, erano sul Disc 1) ma SOPRATTUTTO mi chiedeva se volevo interrompere la procedura batch. Al che ho risposto, trionfante, di sì (era proprio quello che volevo!) e mi sono trovato davanti al prompt dei comandi, di fatto già al punto 7 della procedura di Tim: BINGO!
Una volta chiarito che il CD veniva visto come unità X:, ma soprattutto che il Sistema operativo del mio PC era sul disco C: è stato un gioco da ragazzi lanciare i due comandi del passo 8:
copy c:\windows\system32\cmd.exe c:\windows\system32\utilman.exe
poi rimuovere il CD e riavviare il PC (passo 9) quindi cliccare sull'iconcina a forma di torta in basso a sinistra (passo 10) e infine scrivere trionfalmente sul prompt dei comandi (passo 11):
net user Pippo Pappa
dove Pippo è il mio caro vecchio utente di cui avevo perso la password e Pappa la nuova password. E infine, ancora più trionfalmente, chiudere il prompt dei comandi (passo 12) e collegarmi con la nuova password (passo 13).
Ora mi restano da fare i due passi 14 e 15 (per la sicurezza futura), ma ci tenevo a comunicare ai miei lettori che ormai siamo dentro!
Qualcuno dirà: ma questo è hacking, seguendo queste istruzioni posso entrare anche nei PC altrui di cui non è che ho perso la password, bensì non l'ho mai avuta.
Mmmmm: questo però chiedetelo a Tim.
Ora mi restano da fare i due passi 14 e 15 (per la sicurezza futura), ma ci tenevo a comunicare ai miei lettori che ormai siamo dentro!
Qualcuno dirà: ma questo è hacking, seguendo queste istruzioni posso entrare anche nei PC altrui di cui non è che ho perso la password, bensì non l'ho mai avuta.
Mmmmm: questo però chiedetelo a Tim.
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