venerdì 3 aprile 2009

Il triangolo di Piacenza Sud 2

Per chi avesse mancato la prima puntata, di quando mi sono perso nella falla spazio-temporale della A21, il link è qui.
Com'è, come non è, il giorno successivo mi reco al Punto Blu. Scelgo, ovviamente, quello più comodo, quello al km 4 del tratto urbano milanese della A4, che si trova sul tragitto da casa mia alla Sede Rai di corso Sempione.
Tutti gli addetti sono occupati, ma non c'è nessuno in coda, io sarò il prossimo a essere servito. Prendo il numerino e mentre attendo una signorina mi fa segno di avvicinarmi e mi spiega che Telepass è anche un gestore telefonico ed essendo io proprietario di un telepass potrei utilizzare una tariffa a 10 centesimi verso tutti. Le dico che ci penso.
Dopo cinque minuti è il mio turno. Ma all'addetto bastano pochi secondi di spiegazione dell'accaduto per decidere che quel Punto Blu non fa al caso mio perché la A4 è gestita da Autostrade per l'Italia mentre la A21 dove è successo l'inconveniente è gestita Autostrade Centro Padane SPA o da Centropadane SPA (in Internet si trovano entrambe le denominazioni). Faccio presente all'addetto che la sera prima la signorina dell'interfono mi aveva detto di recarmi a un "Punto Blu", non a un "Punto Blu Centropadane" e io mi trovo per l'appunto in un "Punto Blu". Ma l'addetto mi risponde che non sono la stessa cosa. All'obiezione: "Perché non vi date dei colori diversi così la gente non si confonde" non ottengo risposta. Anche fare notare che, nel giro a vuoto che ho effettuato, è compreso un tratto di A1 gestita da Autostrade per l'Italia, non smuove né commuove l'addetto. Anche l'ultima obiezione: "Se persino un aggeggino come il telepass riesce a vedere tutte le Autostrade come un'unica rete, perché non potete farlo anche voi?" viene respinta con la seguente motivazione: "Il telepass è un servizio".
L'addetto comunque mi consegna un post-it con scritto a penna il numero del Punto Blu delle Centropadane. Risalgo in macchina e chiamo. Mi risponde, da Brescia, un cortese signore che mi spiega che il problema è arcinoto. Ma è colpa di Autostrade per l'Italia (hai capito? gli stessi che mi avevano rimandato alle Centropadane) che avrebbe progettato i nuovi svincoli (dalla A21 alla A1) nei pressi di Piacenza Sud in modo tale che sia possibile riportarsi sulla A21 senza passare da alcun casello. E adesso, chiedo, come posso regolarizzare la mia posizione? Sulle prime mi suggerisce di passare dal Punto Blu Centropadane di Cremona, ma gli faccio notare che dovrei fare due ore di strada per un errore di altri. Poi inizia a dettarmi un numero di contocorrente postale dove effettuare un versamento con il pedaggio dovuto. Ma non ho una biro, rimaniamo d'accordo che lo richiamo dopo un quarto d'ora.
Un quarto d'ora dopo richiamo, ma non risponde nessuno, faccio un po' di ricerche in Internet e raggiungo ancora il Punto Blu Centropadane, questa volta però quello di Cremona. Qui lo scenario cambia completamente. L'addetto mi conferma che sì, gli svincoli permettono questo tipo di problema, ma mai e poi mai dovrei fare un versamento postale. Devo invece compilare un modulo che dovrei ritirare a Cremona e che poi loro invieranno a Firenze a una sorta di centrale del telepass. Ottengo di farmi inviare il modulo via fax e di rispedirglielo sempre via fax.
Sul modulo mi viene richiesto di indicare il numero di telepass e il codice cliente telepass che riesco a ottenere in pochi minuti al centralino (a pagamento) del Telepass e rispedisco il fax. Ne approfitto per ottenere utenza e password del sito Telepass (ultimamente non mandano più i resoconti cartacei).
Ed eccoci qua. Il secondo addetto della Centropadane mi esorta a monitorare nei prossimi mesi che non mi siano stati addebitati quaranta e passa euro per l'intera tratta, ma solo i pochi euro da Castelvetro a Piacenza Sud e ritorno.
La verità è che è il problema è conosciutissimo dagli addetti ai lavori.
Ed è ormai acclarato che se uno vuole può percorrere venti volte un triangolo di autostrada tra Castelvetro, Piacenza Sud e svincolo, e alla fine del giro uscire, che so, a Caorso e pagare solo una tratta da Castelvetro a Caorso.
Sì ma perché farlo poi? Per dadaismo, no?

6 commenti:

Deboroh ha detto...

La cosa che mi manda veramente ai matti è che ci trattino come se la colpa fosse nostra!

Enzo da Codogno ha detto...

E' successo anche a me!?! Sabato 4 Luglio decido di andare a fidenza per shopping. Imbocco l'autostrada da Caorso e mi avvio ad immettermi sulla A1 direzione Bologna. Arrivato allo svincolo mi rendo conto che il traffico in direzione bologna e' pazzesco, e cambio idea. Anziche' imboccare l'A1 continuo sulla stessa strada e dopo pochi metri un cartello indica direzione... CAORSO. Arrivati al casello mi succede esattamente la stessa cosa, con una voce femminile che mi invita a recarmi ad un PUNTO BLU per chiarire la mia posizione (mancato pagamento pedaggio di 50,40 euro). Lo stesso giorno decido di recarmi al Punto Blu di Piacenza SUD. Appena entro l'addetta vede il mio tagliando di mancato pagamento e mi dice subito che non e di loro competenza ma di AUTOSTRADE CENTROPADANE. Giro i tacchi e torno a casa, Telefono a Centropadane, che prima mi riguardisce di essere rientrato in direzione Caorso, dopo mi dice che per sistemare la questione devo presentarmi al Punto Blu di Caorso. Orari? Lunedi'-Venerdi' 7,30-15,30. Il risultato è che ho dovuto prendere un giorno di ferie per andarci questo Venerdi'. Roba da pazzi.....

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie