sabato 27 giugno 2015

Come complicare la vita agli utenti


Come molti sanno, la funzione "trova nella pagina" su Safari in iOS 7 e iOS 8 è cambiata rispetto alle versioni precedenti e fin qui niente di male, teoricamente.

Fino alla versione iOS 6 la missione di cercare una singola parola (o una stringa) all'interno della pagina web caricata sul nostro iPhone o iPad era assolutamente facile e intuitiva, perché sulla destra del box con l'indirizzo, c'era un secondo boxino fatto apposta per la ricerca.



Dalla versione iOS 7 il boxino sulla destra è scomparso e chi deve cercare nella pagina una parola, deve ingegnarsi non poco. Perché la funzione di ricerca è stata portata dentro l'altro box (quello un tempo stava sulla destra e che ora è diventato l'unico).

In rete, ovviamente, si trovano tutti i suggerimenti, specialmente se ci si destreggia discretamente con l'inglese. Resta da capire perché se mio nonno, che sta cercando "succo" all'interno delle offerte sulla pagina della Coop, debba aprire un'altra pagina Safari, cercare "search in page in Safari iOS 8", e seguire le istruzioni dei tutorial (almeno la prima volta dopo aver fatto l'aggiornamento a iOS 7 o iOS 8).

Ma non è tutto qui. Perché anche seguire le istruzioni dei tutorial in inglese, in questo caso non è semplicissimo. Vediamo cosa succede. Poniamo di avere caricato la homepage di questo blog sul vostro dispositivo iOS 8. Apparirà qualcosa del genere.




A questo punto, attenzione, la cosa da fare per cercare all'interno della pagina è "toccare" l'indirizzo URL nel boxino in alto e digitare la stringa di ricerca, come suggeriscono i tutorial.  Facile, si penserà. 

Ma ecco che appena lo si fa, la pagina su cui stiamo facendo la ricerca SCOMPARE inducendo nell'utente la sensazione di avere sbagliato qualcosa (almeno la prima volta).  Ecco cosa compare:



La si sarà riconosciuta: è la pagina con i preferiti, se qualcuno ne ha salvati, altrimenti compare una pagina bianca, comunque NON quella su cui eravamo e su cui vogliamo fare la ricerca (cosa che non succede MAI, ad esempio, su un PC: se sto cercando su una pagina web, la pagina web è sempre - giustamente - perfettamente visibile).

Ma non è ancora finita: anche se l'utente sgamato non dovesse avere dubbi e continuasse a digitare la stringa di ricerca (in questo caso cerco la parola "radio"), quello che viene visualizzato è un elenco di ALTRI siti (apparentemente quelli nella cache che contengono la stringa che si sta digitando). E dov'è la funzione "cerca nella pagina"? Sotto, in fondo, MA NON SI VEDE perché è l'ultima in fondo!


Continuando a digitare la stringa di ricerca, l'elenco di siti esterni si restringe e probabilmente la scelta "In questa pagina" finalmente compare all'ultimo posto. Altrimenti occorre "scrollare", scendere nell'elenco fino a trovarla. Ma che fatica! Ma perché?




Una volta scelta e cliccato (meglio toccato) questa opzione "In questa pagina" accediamo finalmente al punto della pagina originaria in cui compare la prima occorrenza della stringa cercata, con la possibilità di cercare le successive o le precedenti utilizzando le scelte < > che si trovano in basso. Certo, una volta che ci siamo abituati, è relativamente facile, ma amici della mela, perché complicare inutilmente una cosa che funzionava così bene e così facilmente? Perché farci perdere mezzora la prima volta che ci troviamo a usare la funzione dopo l'aggiornamento?



Grazie a Luca Camisasca per il supporto

lunedì 15 giugno 2015

Finché l'imbarco va


Aeroporto di Catania, 15 giugno 2015, ore 11:50. Il mio volo Alitalia AZ1714 per Milano parte alle 12;40, l'imbarco è previsto alle 12:15. Ragusa sei stata splendida, ciao ciao.
Ai banchi dell'atrio principale c'è molta coda, ma io ho fatto il check-in online; la carta d'imbarco elettronica mi è stata inviata e salvata nel passbook del mio iPhone. Cavolo, come siamo moderni! Sono un po' in trepidazione perché la batteria è, come al solito, sotto il 20%, ma dovrebbe comunque bastare a mostrare il QR code quelle 2-3 volte necessarie prima di imbarcarmi.
All'ingresso dell'area dei controlli di sicurezza, infatti, il primo addetto legge il QR Code senza problemi con la sua pistola laser. Mi inoltro tra le serpentine e arrivo rapidamente al controllo del bagaglio a mano. Sono le 11:55.
Qui una seconda addetta mi chiede di mettere anche la giacca nei vassoi, ma mi dice di tenere la carta d'imbarco in mano. "Ce l'ho sul telefonino" le rispondo. "Beh, allora me la farà vedere dopo". Passo il controllo senza fare suonare la macchina. Anche i miei bagagli passano tranquillamente. Resta solo la formalità di fare vedere la carta d'imbarco prima di raggiungere il gate.
La seconda addetta però capisce che sta arrivando un problema e mi lascia nelle mani di una sua collega, peraltro più carina, ma bando ai commenti sessisti. Il QR Code sul mio telefonino non piace alla terza addetta. Non hanno, a quanto pare, una pistola simile a quella in dotazione al primo addetto (quello che sta all'accesso principale). Chiama un responsabile: arriva il quarto addetto (il responsabile). Guarda con una sorta di disprezzo lo scarabocchio QR "Sa qui non siamo così moderni e poi, sinceramente, la sua carta d'imbarco elettronica non ha nemmeno la data". Sono le 12:00.
In effetti guardando la figura, diversamente dalla carta d'imbarco elettronica rilasciatami tre settimane fa da Austrian, la carta d'imbarco dell'Alitalia ha, come l'altra, il QR, ma non riporta una data leggibile in chiaro (si confrontino le due foto).
Immagino che il problema si possa risolvere facilmente leggendo il QR Code con l'apposita pistola, ma lì non sembrano esserne in grado. Mi invitano ad uscire, a tornare nell'atrio principale, e a stampare la carta d'imbarco in formato cartaceo. Protesto flebilmente: "Ho il check-in già fatto, vi mostro il mio documento d'identità, dovrebbe bastare", ma sono inflessibili. Il quarto addetto (responsabile) mi accompagna per 20 metri e mi fan uscire da una porta laterale. Io chiedo che mi attenda, in modo da evitare di rifare la coda al controllo bagagli. Lo vedo fare "Sì, sì" distrattamente. Sono le 12:03.
Nell'atrio c'è molta coda ai check-in, ma per fortuna ci sono anche le macchinette per stampare la carta d'imbarco. Immetto il mio cognome e le sei cifre del mio codice Millemiglia, e vengo riconosciuto come titolare del posto 20D del volo AZ1714 . "Stampa in corso". Fatta, mi dico. Ma dopo un secondo sullo schermo appare il messaggio "Impossibile stampare la carta d'imbarco, la preghiamo di recarsi al banco di Fast Check-in". Sono le 12:06.
Mi guardo intorno, forse c'è un banco di Fast Check-in da qualche parte. A me sembrano tutti affollatissimi, tranne un banco totalmente vuoto, destinato a qualche sorta di Top Traveller Platinum Program. Mi ci fiondo, l'addetta, siamo ormai alla quinta, inizia ad ascoltare la mia storia, ma viene interrotta da un altro cliente, che sembra aver avuto una storia simile alla mia e inizia a inveire contro non so chi (Alitalia, il gestore dell'aeroporto). Fortunatamente lo sfogo è relativamente breve, ma sono comunque le 12:09, lei riprende ad ascoltarmi, mi capisce al volo (una brava, finalmente!) e mi stampa la carta d'imbarco in formato cartaceo.
Mi fiondo nuovamente verso l'area controllo bagagli dove spero di trovare come d'accordo, l'addetto quattro ad aspettarmi per farmi saltare il controllo, Ma prima devo passare nuovamente davanti all'addetto uno. Lui passa la sua pistola sulla carta d'imbarco cartacea. Credo che gli risulti che io sono già passato da lì, glielo confermo anche io, lui cerca di rispondere qualcosa, che forse non potrei passare due volte da lì, come nel fiume di Eraclito, ma procedo speditamente. Anche perché sono le 12:11.
Ovviamente l'addetto quattro non è stato ad aspettarmi, in compenso l'addetto sei, mi invita a ripetere ex novo il controllo bagagli. "Ma come?" "Certo lei è uscito, dobbiamo rifare il controllo, la sicurezza innanzitutto". Alle 12:14 tutto è fatto e raggiungo il Gate 11 che fortunatamente è il più vicino e comunque l'imbarco è leggermente posticipato (peraltro).
Alla fine scopro che l'aver stampato la carta d'imbarco è stato una mano santa, perché nel frattempo, ridendo e scherzando, anche la batteria del cellulare ha deciso di dare forfait.
Ora le domande:
1) Perché l'Alitalia, diversamente da altre compagnie, invia carte d'imbarco elettroniche senza data?
2) Perché l'addetto all'ingresso della zona dei controlli è dotato di una pistola che legge le carte d'imbarco elettroniche e quelli che stanno vicino alle macchine "a raggi x" invece no?

3) Perché la macchinetta non è riuscita a stampare la mia carta d'imbarco?





giovedì 4 giugno 2015

Irrimediabilmente rime

Su questa pagina l'avanzamento dei lavori di Irrimediabilmente rime l'antologia delle poesie di Caterpillar AM che uscirà per Eraclea nel 2015.