giovedì 21 novembre 2013

Scusa ma ti chiamo

Immediato bis!

Dopo il trionfo di Pronto?, il 22 novembre arriva in libreria Scusa ma ti chiamo, il secondo toccante romanzo di Annamaria Cancellieri.


sabato 16 novembre 2013

La formazione del Nuovo Centrodestra
(Lodo; Ludo, Lido, Nido; Nudo, Nodo, Modo; Godo, Sodo, Sudo, Sedo)

Tutto sommato ha mostrato carattere: Lodo Alfano
E anche la capacita di mettersi in gioco: Ludo Alfano
Quella del Nuovo Centrodestra è però indubbiamente la sua ultima spiaggia: Lido Alfano
Ma potrebbe diventare un rifugio per i moderati non-berlusconiani: Nido Alfano
E pur correndo il rischio di restare senza copertura: Nudo Alfano
Indubbiamente costituirà un problema per Silvio: Nodo Alfano
Avendo inaugurato anche uno stile più indipendente: Modo Alfano
E potenzialmente più soddisfacente: Godo Alfano
Dimostrando in questo anche un'inaspettata consistenza: Sodo Alfano
Assieme alla capacità di mettersi all'opera: Sudo Alfano
Ora deve solo riuscire a restare calmo: Sedo Alfano.
E, scansando i colpi della vendetta di Silvio (leggi metodo Boffo): Ledo Alfano
Utilizzando anche gli strumenti della poesia epica: Aedo Alfano
Dovrà comunque assicurarsi un po' di vetrina mediatica: Vedo Alfano
Altrimenti per lui è finita (voce del verbo Fini): Vado Alfano
E davanti a lui si spalancherebbe l'abisso del dimenticatoio: Cado Alfano
Così si sarebbe estirpata ogni possibilità di un Nuovo Centrodestra: Rado Alfano
Tra il buonumore degli avversari: Rido Alfano
E le recriminazioni dei compagni di strada: Rodo Alfano.



Nella foto da destra: Roberta Vinci, Sara Errani, Maria Sharapova e la splendida Ana Ivanovic (che non c'entra nulla con Alfano, ma vuoi mettere) alla conferenza stampa de La Grande Sfida a Milano nel 2012.

ps: Grazie ad Antonello, Gianfranco e Fiammetta per i suggerimenti.

venerdì 15 novembre 2013

Son di X Factor (o rimborsato)?


Come dicevo, non ho la minima fregola di vedere X Factor, nonostante molti amici me ne parlino bene e nonostante la presenza di Elio che però, a quanto mi dicono, nel programma non canta le sue canzoncine, il che riduce il suo potenziale effetto di traino di su di me e, immagino, su molti dei fan degli Eelst.

Ma pur senza esserne attratto, non sono così snob da tapparmi le orecchie ululando se qualcuno in casa se lo vede. Infatti, delle passate sei edizioni di X Factor, ho calcolato di aver visto un totale di circa trenta minuti, stima estremamente generosa, da spettatore passivo. Oggi, finalmente (si fa per dire) mi sono beccato 5 minuti della nuova edizione, sempre da spettatore passivo. Quando sono entrato nella stanza dove c'era la TV accesa sulla registrazione della puntata di ieri sera, sullo schermo una ragazzina bionda molto caruccia, tale Roberta, stava finendo di cantare, neanche malissimo, una cover piuttosto calligrafica di True Colors di Cyndi Lauper (nell'immagine alcuni dei colors della Lauper).

Al termine della sua applaudita esibizione, tutti e quattro i giurati si sono profusi in lodi sperticate sulla performance, sottolineandone in dettaglio vari aspetti. In particolare, mi sembra di ricordare, hanno apprezzato in Roberta una versatilità che non le conoscevano, mentre la poveretta, in piedi di fianco al presentatore, ascoltava commossa e riconoscente i giudizi di Elio, Mika, Simona Ventura e Morgan (agghindato come la zia di Renato Zero), seduti davanti a un bancone. Per un attimo mi sono messo nei suoi panni e ho pensato che la poveretta doveva essere molto orgogliosa della propria perfomance.

Per un attimo. Perché chi vedeva la puntata, e già ne conosceva l'esito dai social network, mi ha detto che la poveretta (ecco perché la chiamavo così) è stata eliminata e che i responsi dei giurati, per quanto positivi, come in questo caso, ai fini del regolamento, servono quasi solo a fare colore ed entrano in gioco solo in casi di particolari spareggi.

Ma intanto i quattro parlano, parlano e parlano e (mi dicono) litigano anche di brutto. 

Peccato che per la povera Roberta le tante parole dei quattro ciarlieri abbiano avuto giusto l'effetto della vaselina (ma finché l'ho vista io, lei ancora non lo sapeva). 

Poi è arrivato un gruppo di energumeni, tali Ape, e allora me ne sono tornato in cucina.

giovedì 14 novembre 2013

i5S - insufficienza 5 Stelle


"Io mi rifiuto di vivere in un paese dove si parla di cazzate dalla mattina alla sera" (Beppe Grillo).

Ovviamente i problemi del Paese reale sono altri: la crisi economica,  gli errori arbitrali in Serie A, la scomparsa dei valori - in particolare nei giovani - e soprattutto il global warming.

Comunque non so per chi legge, ma per me cinque sole stelle, per il campo "Classifica" di iTunes, sono decisamente poche (specie considerando che non si possono neanche utilizzare i mezzi voti). Questo per me è un bel problema.

Poniamo, come ipotesi iniziale, di riservare le 5 stelle ai veri capolavori come Jumpin' Jack Flash, Tomorrow Never Knows, This Charming Man, Trasporto d'amore, Mardy Bum, Sono come tu mi vuoi, Life on Mars, Fake Plastic Trees, Natale allo zenzero.

Scendendo un po' possiamo assegnare 4 stelle per le ottime canzoni come New York City Cops, You Talk, Quello che non c'è, Altèlèyèshegnem, Maracaibo (mare forza 9)Non saranno capolavori a 5 stelle, ma soltanto brani davvero ottimi possono ottenere le 4 stelle.
 
A 3 stelle ci sono i brani "appena ascoltabili". E poi in un attimo siamo già alle 2 stelle, che resta un votaccio. 1 stella va, ovviamente, alla fuffa assoluta: ai brani decisamente brutti, ma che stanno nella nostra libreria iTunes per i più svariati motivi.

Insomma i livelli sono troppo schiacciati.

Io chiedo la possibilità di avere almeno un voto di 3,5 per i brani decisamente belli e, magari anche un 4,5 per i "quasi capolavori"  (dove fare confluire buona parte delle attuali 4 stelle e qualche 5 stelle non completamente convincente).

Ma meglio ancora sarebbe avere una scala a 7 livelli (senza i mezzi voti):

7 capolavoro assoluto
6 quasi capolavoro/molto molto buono
5 ottimo
4 bella
3 passabile
2 bruttarella
1 cagata
 

(update 15/11/2013): sorpresa! copiando (ctrl c) la pagina di iTunes con i brani (quella nella foto) e incollandola su di un foglio elettronico, ti accorgi che il campo "Classifica" è espresso addirittura in centesimi! I brani con 3 stelle hanno un valore di 60, quelli da 4 hanno un valore di 80, e così via. Segno che il motore "sotto" ha addirittura i centesimi (è l'interfaccia che ha solo 1-5 stelle: stando così le cose non dovrebbe essere difficile per gli amici della Apple affrontare il discorso e darci la possibilità di dare voti persino in centesimi).

martedì 5 novembre 2013

Pronto?

L'ho scoperto ieri, non si può sapere tutto: i blogger fighi non mettono commenti ai post degli altri blog, ma scrivono un post sul loro blog personale e poi fanno (o si fanno fare, devo ancora capirlo) un magico PINGBACK.

L'ho scoperto ieri quando per la prima volta, dopo tanti anni da semplice lettore, ho cercato di inserire il mio commento ad un post di Luca Sofri sul suo blog Wittgenstein. Ma dalla prossima volta, basta fare il commentatore sfigato!, farò il possibile per organizzare anch'io un pingback come Mantellini, Matteo Bordone o anche solo Claudio Messora.

In ogni caso a questo intervento di Luca Sofri, in cui l'autore ci stimola a farci alcune domande sul ministro della Giustizia, qui sotto, in corsivo, si trova quello che volevo dirgli e che di fatto ho postato in un commento (che pure è stato accolto positivamente da alcuni dei lettori successivi). E se l'ho fatto di là a beneficio dei milioni di lettori di Sofri, perché non farlo di qua, a beneficio dei miei venticinque? (Ovviamente per capire il mio commento occorre leggere prima il post di Sofri, ma è giusto, occorre andare in sequenza).

Ci sono troppe cose che non tornano sul comportamento del ministro.

Ma mi atterrò al gioco delle domande e quindi esporrò le mie perplessità soltanto su un aspetto di questo gioco: Luca si concentra quasi solo sulla seconda azione della Cancellieri, quella del 18-19 agosto, allorché il ministro (sapendo che Giulia Ligresti è “a rischio”) decide di “sensibilizzare” l’amministrazione carceraria (vedi ricostruzione Ansa).

 Volendo fare un servizio completo Luca avrebbe dovuto dedicarsi (ponendoci altre domande, e più specifiche per la fase precedente) anche alla prima telefonata, quella del 17 luglio. Il 17 luglio è il giorno stesso dell’arresto dei Ligresti & C. In quel frangente l’allora ministro di Giustizia non sa e non può ancora sapere se ci sono detenuti “a rischio”: del resto i ragazzi, il vecchio e i soci sono stati appena arrestati (e infatti la Cancellieri al telefono nemmeno menziona Giulia) e nemmeno può sapere in quali condizioni siano detenuti.

Diciamo che gli arresti, dal tono della telefonata, le stanno sulle balle “a prescindere” (in particolare, si direbbe sempre dal tono, quello del vecchio Salvatore). E infatti non aspetta tempo: telefonando alla Fragni (ripeto: il giorno stesso dell’arresto) dice: “non è giusto” e “qualsiasi cosa adesso serva, non fate complimenti”. Peccato che lo dica da Ministro della Giustizia e prima ancora che qualsiasi problema di detenzione “a rischio” sia insorto.

 Urgono quindi nuove domande specifiche “per aiutarci a riflettere” anche su questa prima fase.