venerdì 15 novembre 2013

Son di X Factor (o rimborsato)?


Come dicevo, non ho la minima fregola di vedere X Factor, nonostante molti amici me ne parlino bene e nonostante la presenza di Elio che però, a quanto mi dicono, nel programma non canta le sue canzoncine, il che riduce il suo potenziale effetto di traino di su di me e, immagino, su molti dei fan degli Eelst.

Ma pur senza esserne attratto, non sono così snob da tapparmi le orecchie ululando se qualcuno in casa se lo vede. Infatti, delle passate sei edizioni di X Factor, ho calcolato di aver visto un totale di circa trenta minuti, stima estremamente generosa, da spettatore passivo. Oggi, finalmente (si fa per dire) mi sono beccato 5 minuti della nuova edizione, sempre da spettatore passivo. Quando sono entrato nella stanza dove c'era la TV accesa sulla registrazione della puntata di ieri sera, sullo schermo una ragazzina bionda molto caruccia, tale Roberta, stava finendo di cantare, neanche malissimo, una cover piuttosto calligrafica di True Colors di Cyndi Lauper (nell'immagine alcuni dei colors della Lauper).

Al termine della sua applaudita esibizione, tutti e quattro i giurati si sono profusi in lodi sperticate sulla performance, sottolineandone in dettaglio vari aspetti. In particolare, mi sembra di ricordare, hanno apprezzato in Roberta una versatilità che non le conoscevano, mentre la poveretta, in piedi di fianco al presentatore, ascoltava commossa e riconoscente i giudizi di Elio, Mika, Simona Ventura e Morgan (agghindato come la zia di Renato Zero), seduti davanti a un bancone. Per un attimo mi sono messo nei suoi panni e ho pensato che la poveretta doveva essere molto orgogliosa della propria perfomance.

Per un attimo. Perché chi vedeva la puntata, e già ne conosceva l'esito dai social network, mi ha detto che la poveretta (ecco perché la chiamavo così) è stata eliminata e che i responsi dei giurati, per quanto positivi, come in questo caso, ai fini del regolamento, servono quasi solo a fare colore ed entrano in gioco solo in casi di particolari spareggi.

Ma intanto i quattro parlano, parlano e parlano e (mi dicono) litigano anche di brutto. 

Peccato che per la povera Roberta le tante parole dei quattro ciarlieri abbiano avuto giusto l'effetto della vaselina (ma finché l'ho vista io, lei ancora non lo sapeva). 

Poi è arrivato un gruppo di energumeni, tali Ape, e allora me ne sono tornato in cucina.

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