lunedì 28 gennaio 2008

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Qui sotto la classifica della permanenza al governo dei Presidenti del Consiglio dal 13 luglio 1946 al 24 gennaio 2008. Cinque persone: Andreotti, De Gasperi, Moro, Berlusconi e Fanfani hanno governato (in totale) il 50% del tempo nell'Italia del dopoguerra. Sarà un po' anche colpa loro se le cose sono andate come sono andate, o no? O è stata colpa mia?

Andreotti 2582 giorni 11,59 %
De Gasperi 2556 giorni 11,48 %
Moro 2277 giorni 10,22 %
Berlusconi 2039 giorni 9,16 %
Fanfani 1658 giorni 7,44 %
Prodi 1504 giorni 6,75 %
Craxi 1352 giorni 6,07 %
Rumor 1106 giorni 4,97 %
Segni 1081 giorni 4,85 %
Amato 687 giorni 3,08 %
Colombo 560 giorni 2,51 %
D'Alema 542 giorni 2,43 %
Spadolini 521 giorni 2,34 %
Scelba 507 giorni 2,28 %
Cossiga 441 giorni 1,98 %
Ciampi 377 giorni 1,69 %
Dini 465 giorni 2,09 %
De Mita 486 giorni 2,18 %
Zoli 408 giorni 1,83 %
Altri 1121 giorni 5,03 %

E poi quale elefante, Lakoff è simpatico, ma parliamone lo stesso. Se i miei calcoli sono corretti, l'Italia è stata governata quasi sempre da Berlusconi o da gente per cui lui, e non io, votava. Sarà un po' più colpa sua, o è sempre colpa mia, dei sindacati e dei comunisti?

E poi ce lo vuole dire, o no, per chi votava prima? (Ogni tanto serve fare qualche domanda un po' meno prevedibile, un po' stramba)

E poi ce la vuole dire, così al volo, la cosa più utile al paese che ha fatto nei 2039 giorni del suo governo? Quello di buono che ha fatto per sé, Mediaset, l'A.C.Milan lo sappiamo... ma per il paese? Dai forza al volo, buttane una!

E poi anche il Milan: grandissimo quando deve vincere per se stesso, ma per vincere il mondiale abbiamo dovuto fare a meno di Maldini (immenso nel suo club) e Nesta ha dovuto essere sostituito dal nerazzurro Materazzi. Milan come metafora perfetta del suo presidente: splendido nel farsi gli affari propri, un po' meno utile al paese.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

marco la prossima volta prova a giocare il mondiale senza pirlo e poi dimmi dove arrivi. inutile dire che quando ragioni cosi il mio amore nei tuoi confronti cala... rimani comunque nel mio cuore.

Marco Ardemagni ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marco Ardemagni ha detto...

Pirlo è stato su-per-la-ti-vo al mondiale, ma è davvero l'eccezione.
Pensa che questo ragionamento già lo facevo molti anni fa, seguimi: abbiamo perso i mondiali 1990, 1994, 1998 sempre ai rigori.
Sbagliarono nell'ordine Donadoni, Serena (1990), Baresi, Massaro, Baggio, (1994) Albertini, Di Biagio (1998) di questi solo Di Biagio non ha mai giocato nel Milan.
E per proseguire, il mondiale del 1982 lo vincemmo praticamente senza milanisti (eravate andati in B): c'erano Collovati, che però stava per passare all'Inter e Baresi che non giocò mai. Mentre Bergomi, diciottenne fu determinante.
Anche negli altri due Mondiali dell'anteguerra non c'erano praticamente milanisti:
http://www.nazionaleitalianacalcio.it/lerose.htm.
In questo è vero che tra i migliori c'erano Pirlo e anche Gattuso. Ma gli uomini che anche visivamente restano legati al mondiale, sono senza dubbio Materazzi (Inter)(capocannoniere, gol in finale ed espulsione Zidane), Grosso (Palermo/Inter)(gol alla Germania, rigore finale) e Cannavaro (capitano che alza la coppa, poi pallone d'oro e secondo miglior giocatore della World Cup dietro Zidane, Pirlo solo terzo).
Insomma è innegabile che non c'è paragone tra la grandezza dei successi del Milan come squadra e dei milanisti con la nazionale.
Per Juve e Inter il discorso è diverso. Mi sembra che sia davvero una metafora del proprietario: immenso nei farsi gli affari propri, meno efficace come guida del paese.
Opinioni, eh?
Ricambio comunque l'affetto, stasera mi sento buono: ho visto Supermario!

Anonimo ha detto...

ok. serena dove giocava nel 90? baggio poi ha comunque giocato nell'inter. di biagio idem. grosso era da considerarsi giocatore del palermo (in un anno ad appiano è tornato una chiavica e l'avete subito venduto). cannavaro ha fatto carte false per andarsene da voi.alla fine al mondiale avevate solo materazzi che verrà ricordato in tutto il mondo per gli insulti (a mio avviso del tutto giustificati) alla famiglia Zidane. per il resto sono anni che non date alla nazionale elementi validi (zenga-ferri-bergomi), mentre i giocatori rossoneri son 20 anni che nel bene o nel male son protagonisti in azzurro.

Marco Ardemagni ha detto...

Penso che potremo andare avanti molto io vedendo il mezzo bicchiere vuoto, tu quello pieno e poi il mio discorso non era solo calcistico.
Comunque rimanendo al mero fatto calcistico, ti cito qualche dato: nelle 5 finali vinte dalla nazionale (4 mondiali + 1 europeo): Juve 19 presenze (3 gol), Inter 13 (2 gol), Roma 7, Bologna 5 (1 gol), Milan 4.
Per una squadra che ha vinto 7 coppe campioni è un po' poco o no?
Nessun giocatore del Milan è mai riuscito a segnare in una finale, anche includendo le tre perse (Messico 70, Usa 94, Olanda 2000).
Se consideriamo anche i rigori alla fine abbiamo 3 centri (Albertini, Evani e Pirlo) e 2 errori fatali (Baresi e Massaro).
Inoltre sono del Milan due dei tre (con Totti) recenti casi di rinuncia alla nazionale (Maldini e Nesta) scelte prese "per fare bene nel proprio club", la stessa scelta che raccomando di fare al loro presidente.

Anonimo ha detto...

ovvimaente ardemagni appoggio in pieno il discorso extracalcistico. io sarei disposto a tornare in B o a far sparire il milan se la contropartita fosse la fine di Silvio. rinuncerei volentieri a 100 coppe campioni in cambio di un paese normale, ci mancherebbe. per il resto rimando la discussione al prossimo caterderby. nel frattempo mi tengo strette le mie 7 coppe campioni.