mercoledì 14 maggio 2008
Un anno di Mag
Poco più di un anno fa, la mia amica Maria Antonietta (Mag) di Bologna mi raccontò la storia di un suo recente bizzarro viaggio a Parigi sulla scorta un progetto culturale che le era stato descritto sommariamente e al quale lei aveva comunque deciso di collaborare. Il concetto di lavoro precario e flessibile, in questo caso, non era che un pietoso eufemismo. Già "lavoro" era una parola grossa. Eppure il resoconto di quel viaggio meritava di essere scritto e la invitai a farlo. Era il febbraio del 2007. Verso la fine di settembre, dopo altri due viaggi a Parigi e un'estate calabra, Maria Antonietta ha iniziato a stendere il resoconto delle avventure del suo 2007. Da quel giorno per diversi mesi abbiamo passato parecchio tempo su Skype a dibattere su di un aggettivo da correggere o su due periodi da invertire. Va detto che Mag è si bolognese, ma di origine arbresh (albanese di Calabria) e il suo lessico e il suo periodare avevano lontani echi barbari ai quali non sapevo mai se oppormi o arrendermi. Alla fine ha visto la luce "Tre volte a Parigi e una in Calabria" un libro girovago ed eccentrico, le avventure di una precaria che non se la mena male. E visto che siamo gente moderna, Mag l'ha messo in vendita su lulu.com, qui.
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