domenica 1 giugno 2008

La sinistra, la destra 2

Abolizione della tassa di successione, abolizione dell'ICI sulla prima casa. Ci sono molte analogie tra queste due misure degli ultimi due governi di destra: il precedente e l'attuale.
1) La prima è che ci vengono entrambe vendute per "abolizione", mentre di fatto si tratta di un'estensione dei vantaggi alla totalità della popolazione perché anche prima di queste misure era prevista una fetta di popolazione che non pagava nulla né di imposta di successione, né di ICI sulla prima casa.
2) Qualche tempo fa ho chiesto su questo blog di quantificare un'equa imposta di successione. Lo ritenevo un indicatore utile per stabilire se uno è di sinistra o di destra. Alcuni di sinistra o di destra mi hanno risposto il 5%, un lettore di destra lo 0%, mazzo suggeriva il meccanismo di franchigia. Beh la riforma della sinistra che prevedeva l'esenzione fino a 350 milioni di vecchie lire e poi il 4% per parenti diretti mi sembrava perfetta. Il padre muore e lascia ai due figli 700 milioni: i due figli non pagano niente. Se ne lascia 702 i due figli pagano 40mila lire a testa. Dov'è lo scandalo? Io che sono un padre efficiente e ho accumulato molto denaro lascio 700 milioni ai miei due figli, la parte eccedente va al 96% a loro, il restante 4% alla comunità. E' vero che io ho anche pagato l'Irpef quando li ho guadagnati questi soldi, ma da un punto di vista strettamente meritocratico magari i miei figli meritano molto meno il denaro del resto del mondo. Nulla vieta che siano delle emerite teste di cavolo. Non è così grave se sul 351esimo milione pagano 40mila lire. La riforma della sinistra esentava i 350 milioni a testa, e "colpiva" relativamente i redditi più alti. La controriforma della destra ha favorito i più abbienti.
3) Molto simile il discorso dell'ICI. La sinistra aveva esentato dall'ICI i redditi più bassi, la destra ha esteso a tutti questo vantaggio. Io che ne ho beneficiato ne facevo volentieri a meno. Riepilogando:
a) chi NON ha una prima casa: non pagava l'ICI prima e non lo paga ora;
b) chi HA una prima casa e reddito basso: non pagava l'ICI prima e non la paga ora;
c) chi HA una prima casa e reddito medio-alto: pagava l'ICI e non la paga più;
d) chi HA ville e castelli (solo 38.000 persone, perché pochissimi accatastano così gli immobili di lusso): la pagava e continua a pagarlo.
La riforma ha favorito il terzo gruppo (molto consistente è vero, ma pur sempre quelli abbastanza abbienti) che poi è la classe di riferimento che ha portato voti alla destra. Si ha un bel dire di favorire i redditi mediobassi, ma questo provvedimento ha favorito quelli medioalti. Non parlo pro domo mea, tutt'altro, ma per amore di verità.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

adesso vedremo cosa faranno i comuni senza quei soldi, quindi ancora è presto dire che la "terza classe" è stata favorita...io non sono fiducioso, ma speriamo bene!! zeta

Marco Ardemagni ha detto...

sì certo, c'è anche quell'aspetto, che adesso i comuni hanno meno soldi e si indebiteranno ancora (speriamo non si buttino ancora sui derivati!) oppure dovranno ricevere nuovi trasferimenti da roma e dalle ultime notizie pare che il grosso della copertura arrivi dalla mancata erogazione di fondi precedentemente destinati alle infrastrutture e difesa del suolo in calabria e sicilia (fondi che prima ancora erano destinati al ponte). insomma c'erano soldi per il ponte, la sinistra li ha stornati per la difesa del suolo, la destra li ristornerebbe per girarli ai comuni per compensare il mancato pagamento dell'ICI da parte della popolazione più abbiente (a parte i miliardari).

Anonimo ha detto...

si ma questi soldi dureranno 1,2 al massimo 3 anni, poi come faranno????

Anonimo ha detto...

quello sopra ero sempre io, cioè zeta.

Anonimo ha detto...

per trovare quei soldi ci sarà un aumento dell'addizionale Comunale,molto semplice. io che vivo in una casa in affitto ogni anno mi becco l'adeguamento all'indice Istat (anche se spero che per dicembre sia finalmente finita casa mia...). quindi da un lato non beneficio di nulla dall'eliminazione dell'ICI e dall'altro andrò a pagare di piu di imposte... che affare! fortunatamente ieri sera il commercialista mi ha detto che pagherò un "sacco" di tasse in meno rispetto all'anno scorso. non è merito di nessuna finanziaria. sono io che ho guadagnato un "sacco" in meno... quando poi il Comune di Milano l'anno prossimo aumenterà la retta mensile del nido di mio figlio (ad oggi siamo a 465 euro al mese) penso che cagherò sulle macchine di tutti quei genitori che hanno votato Moratti e Berlusconi.

Anonimo ha detto...

faccio parte di quella categoria che pagava l'ici ed ora non la pagherò più.
Mi sembra giusto: la prima casa non deve essere tassata.
Specifico che rientro in quella fascia neutra nella quale sono considerato "non povero" avendo in famiglia 2 stipendi (e due figli).
Bene! Non vado in ferie, faccio fatica a far stuidare la prole, non ci permettiamo nulla se non il necessario ecc.
Certo non è sufficiente questa iniziativa, ma è un primo passo in avanti sperando che da una parte tolgono e dall'altra....

Anonimo ha detto...

Sì, ma non ti sembra che il taglio dell'ICI fatto in fretta e furia per decreto sia una misura demagocica per far vedere che son dalla parte del cittadino? mi dirai : il governo prodi non ha fatto nemmeno quello... e su questo è difficle darti torto. però alcune misure, inserite ad esempio nel DecretoBersani, andavano a tagliare i costi vivi e quotidiani.solo che il governo Prodi non ha saputo "vendere" ciò che di buono aveva fatto. tagliare l'ICI e non affrontare un ridimensionamento della legge 30,per dirne una, è da farabutti.

Anonimo ha detto...

sì, vero, l'iniziativa è demagogica, ma porkapuzzola è mai possibile che la sinistra non è mai riuscita a fare qualcosa di sinistra? E, togliere l'ICI per la prima casa è di sinistra, cari signori. Perchè io ci vivo in casa mia: la nostra cara vecchia sinistra non ha fatto un tubo per noi impiegati ed operai. Purtroppo abbiamo votato Berlusconi per disperazione.
Ciao da un amico del forum di caterport Gianpaolo da Firenze.

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Anche sul mio stò trattando un post sull’abolizione dell’Ici sal titolo “LA TRAPPOLA DELL’ABOLIZIONE ICI” ho in programma anche di realizzare delle interviste, e mi farebbe piacere avere un vostro commento. Vi aspetto e buona serata da Tiziano

Marco Ardemagni ha detto...

Gianpaolo, abolire l'ICI non è di per sé di sinistra, specie quando il Governo Prodi aveva già aumentato le
detrazioni Ici fino a 303 euro esentando di fatto il 40% delle
famiglie italiane e riducendo sensibilmente il carico per le altre.
La misura avrebbe avuto effetto da giugno 2008. La misura di Berlusconi ha favorito solo quelli che pagavano più ICI, cioè quelli che avevano una casa più grande, il che è oggettivamente una misura di destra, imho.

Anonimo ha detto...

A margine di tutto, ci vorrebbe una certificazione seria del tipo della casa... Molte A8 ( ville, su cui si dovrebbe continuare a pagare ) sono classificate come A7 ( villini, esenti da imposta )...
Ricordo un'inchiesta abbastanza attinente di Ballarò...

Anonimo ha detto...

:))))

Sempre molt interessanti i dibattitti su questo blog.

E non posso non quotare l'intervento di Marco!

Luca Da Padova (LDP)