martedì 15 maggio 2012

Travaglio, Riotta, Grillo: ma allora vale tutto!

In questo simpatico belpaesello riusciamo a creare dibattito anche su fatti facilmente verificabili (o sui numeri!). Riusciamo a dividerci anche su fatti come decidere se l'immagine che ho pubblicato è la copertina di un numero di Tex o di Rin Tin Tin. Se c'è dibattito anche su questo allora vale tutto!

Capisco dividersi su fenomeni complessi come le misure da intraprendere per la crescita (tagli alla spesa pubblica o politiche keynesiane?) o terribilmente drammatici come l'analisi dei suicidi economici (anche se lì qualche numero lo abbiamo messo a posto).  Ma, per la miseria, non serve il dibattito (o un tribunale!) per capire se la ricostruzione di Marco Travaglio nell'ultima puntata di Servizio Pubblico sul trattamento riservato dal TG1 delle ore 20 al primo V-Day dell'8 settembre 2007 era corretta del tutto, in parte o per nulla.

Ricapitoliamo.

1.  Il 10 maggio, a Servizio Pubblico, Marco Travaglio racconta come l'8 settembre 2007 il V-Day sia stato trascurato dai principali TG italiani e espone dettagliatamente cosa è andato in onda quella sera al TG1 (Qui il video di Servizio Pubblico: chi non ha tempo di vederselo tutto può limitarsi ai 72 secondi da 1:08 a 2:30 e qui l'edizione integrale del TG1 delle 20 di quella sera con il pezzo sul Vaffa-Day da 14:52 a 15:23).

2. La ricostruzione di Travaglio è giudicata non corretta da Gianni Riotta, (allora direttore del TG1) che nel corso della stessa serata lancia alcuni tweet di precisazione, tra cui i seguenti: "Basta guardare il Tg. Notizia edizione 20, un editoriale alle 20 edizione principale e uno speciale di un'ora di Luverà a TV7" "TG1 da me diretto diede notizie V day ore 20 con commento. Approfondì con un'ora di Tv7 speciale. Grillo rifiutò intervista a Luverà" "Per chi insiste con bugie su Tg 1 e Grillo ho fede nei tribunali della Repubblica. Andiamo e vediamo Tg 1, servizio, commento e speciale TV7" "Li portiamo in tribunale e così si rinfrescano memoria". 

3. Il giorno dopo Riotta pubblica sul Corriere una sua ricostruzione dettagliata, alla quale controrisponde Marco Travaglio (entrambi reperibili qui).

4. Infine, sabato 12 maggio Il Fatto Quotidiano pubblica un articolo di Marco Travaglio intitolato Riottamazione in cui vengono ricostruiti tutti i punti di cui sopra soffermandosi in particolare su altri noti commentatori che, nella serata del 10 maggio, spalleggiavano le smentite di Riotta a Travaglio stesso.

Fare il giro dei cinque link è un'operazione che richiede 10 minuti: chiunque può farsi un'idea e decidere se abbia ragione uno o l'altro. Mi sembra assurdo che si siano invocati i tribunali (invocati, a dire il vero, prima da una parte e solo poi dall'altra) per una questione che chiunque (specie ora che abbiamo i filmati disponibili) può facilmente verificare. Ci sono già tanti problemi complessi su cui dividersi, almeno sulle cose oggettive non dovrebbe essere difficile stabilire chi ha ragione.

PS: Secondo me adesso la palla è finita decisamente in uno dei due campi (non dico quale). Chi sta in quel campo deve sfoderare un nuovo colpo o concedere cavallerescamente il punto all'avversario ammettendo di avere sbagliato. Ma mi sa che il preannuncio di querela con cui si chiude il pezzo di Travaglio non dà spazio a questa soluzione.

PPS: Nei vari altri giornali e blog dove si dà conto di questa polemica la maggior parte dei commenti dei lettori vertono sulla simpatia o l'antipatia o l'arroganza o la supponenza di Travaglio, di Riotta o persino di Beppe Grillo. Cari lettori degli altri blog, chi se ne frega se uno o più di questi vi stanno antipatici? Per una volta non potete limitarvi a dire chi è, qui, che ha preso un granchio? Magari è stato quello che vi sta più simpatico dei tre!

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