sabato 3 agosto 2013

Sbatti il Silvio in sesta pagina!

Quando, nell'aprile del 2005, i PM milanesi Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale chiedono il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi (e altri) nell'ambito della vicenda giudiziaria che, tra le tante, gli sarà fatale, la notizia guadagna a stento la prima pagina dei nostri quotidiani, per quanto strano questo possa sembrarci oggi, a poche ore dalla condanna definitiva in Cassazione dell'uomo che ha governato più a lungo la Repubblica Italiana.
La Stampa, ad esempio, ce ne dà conto a pagina 6, con un articolo di Paolo Colonnello: Indagine Mediaset - I pm: «Processate Silvio Berlusconi» 
e soltanto un boxino di richiamo in prima pagina. Persino l'Unità relega la notizia a pagina 7 con un pezzo dal titolo speculare, firmato da Oreste Pivetta: I pm: processate Berlusconi anche qui con un boxino in prima, oltretutto in taglio molto basso.
Ho preso i due soli quotidiani che rendono disponibile online la copia cartacea, ma sono pressoché certo che anche gli altri si saranno comportati nella stessa maniera. 
Questo fatto smentirebbe, una volta per tutte, quantomeno l'accusa di accanimento mediatico nei confronti di Berlusconi, anzi confermerebbe la controaccusa di una certa sottostima delle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi. C'è una (molto) parziale giustificazione per i nostri quotidiani. E sottolineo molto parziale. 
La giustificazione è che il rinvio a giudizio arriva nel pieno di una crisi di governo: mercoledì 20 aprile 2005 cade il Berlusconi II, non un governo qualsiasi, ma il governo più longevo della Repubblica Italiana, oltre tre anni e dieci mesi: durato quasi tutta la XIV legislatura, cioè dalle elezioni del 2001 fino, appunto, a mercoledì 20 aprile 2005 quando Berlusconi si dimette.
Venerdì 22 aprile 2005 Silvio Berlusconi ottiene due regalini: il reincarico dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il rinvio a giudizio dai PM di Milano, ma mentre del reincarico si sa ovviamente subito, del rinvio a giudizio si viene a sapere solo quattro giorni dopo il deposito, ovvero martedì 26, a governo Berlusconi III già formato (i ministri giurano sabato 23) e la notizia viene diffusa, con l'understatement di cui dicevamo, sui quotidiani di mercoledì 27 aprile.
C'è una pagina di Wikipedia molto utile che riepiloga i procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi. Però su questo processo in particolare, che poi si è rivelato il più importante, il "Processo Mediaset", riusciva a collezionare 3 errori in una riga e mezza: la data del rinvio a giudizio (riportava il 27 invece del 22 aprile), riduceva al 10% il numero delle pagine degli atti (50.000 e non il corretto 500.000) e linkava il giornalista Fabio De Pasquale al posto dell'omonimo PM. Adesso abbiamo sistemato, ma non volevamo strafare aggiungendo l'interessante coincidenza temporale tra reincarico governativo e rinvio a giudizio.
E la foto del Petit Provençal di martedì 12 gennaio 1915? Beh, alcuni dicono che i giornali di oggi servono solo per incartare il pesce di domani. Non sarei così radicale. Ma nel negozio Brandy Melville di King's Road a Londra, dove è stata scattata questa foto, usano quotidiani di cento anni fa per tappezzare le pareti dei camerini.

 

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