martedì 23 settembre 2014

Al mio idraulico, al mio dentista e al mio elettrauto che aspettano di essere pagati.

Cerco di fare un po' di ordine sulla questione dei miei debiti per evitare che informazioni parziali contribuiscano soltanto a creare confusione. 

Il dato di partenza è il seguente, oggi io non sono in grado di avere una mappatura chiara, una fotografia certa dei debiti cui devo fare fronte. E' il motivo per il quale la fatturazione elettronica, che ho introdotto lo scorso giugno, è lo strumento chiave per determinare d'ora in avanti, il chi, il quanto e il quando dell'impegno preso da me nei confronti dei miei creditori. 

Primo punto: ho realizzato il sistema che mi permetterà di controllare se pago a 30 giorni. Adesso va esteso anche ai miei familiari e il sistema girerà definitivamente.
Secondo punto: tutti i soggetti che hanno un credito verso la mia famiglia sono oggi - grazie all'accordo tra me, la mia banca e altri miei finanziatori - in condizione di essere pagati. Purtroppo devono sottostare a una procedura che prevede la certificazione del credito sul mio sito. Ma se l'operazione è complicata dal punto di vista procedurale, il concetto è molto semplice. Entro il 21 settembre ho messo a disposizione i soldi per pagare tutti i debiti di parte corrente. Purtroppo non tutti sono stati pagati perché il procedimento richiede un comportamento attivo (registrazione) da parte vostra. In un mondo normale il pagamento dovrebbe essere automatico. Purtroppo l'assurdo meccanismo del passato e l'inefficienza di molti miei familiari impone di usare questa procedura. Ma - questo è il punto chiave - io mi sono messo nelle condizione di pagare tutti i debiti. E dunque è corretto sostenere che la sfida di liberare risorse per pagare tutti i debiti della mia famiglia è vinta. Rimane quella di semplificare e imporre efficienza a tutta la mia famiglia.

Rimangono fuori da questo computo - che comunque supera ampiamente i 500 euro - solo quella quota parte di debiti della famiglia su investimenti (stimati tra i 33 e i 50 euro) per i quali i soldi ci sono, ma il problema è il rispetto della promessa che ho fatto di non spendere troppo. In altri termini, le risorse ci sono, ma rimane il problema di rispettare il patto di non spendere troppo.

Gli unici debiti non pagabili al momento sono questi. Non 1000 euro, come si dice in giro, ma una cifra che oscilla tra i 33 e i 50 euro, che rischiano di farmi sforare la promessa; un vincolo che intendo onorare e rispettare.

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