Sinossi. Luglio 2015. Unico esemplare superstite di una categoria professionale in via d'estinzione, Diego (Mario Cani), 82 anni, è l'ultimo dattilografa.
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Giudizio. Opera seconda di Armando Navarro, la pellicola stenta a confermare la buona prova offerta in occasione del debutto (Portami a Oporto) rifiutato per un pelo al Sundance Film Festival del 2011. La mano di Navarro è sempre sicura, ma il tentativo di alternare temi di critica sociale a qualche buona scena d'azione (riuscitissimo l'inseguimento della gatta Felicia nell'appartamento di Diego) resta fondamentalmente incompiuto. Ottima la prova di Daria Maria, ancora acerba la prestazione di Mario Cani - probabilmente maldiretto da Navarro - che tende a sovrarecitare le scene di nudo. Nonostante gli evidenti difetti Un altro altrove è possibile si inserisce tra le poche opere capaci di illustrare con adeguata potenza narrativa il declino di un paese allo sbando: il Guatemala. Nella foto Mario Cani (sulla bicicletta) in una pausa della lavorazione.
Critica: 2,7/5 - Pubblico: 1,8/5
Critica: 2,7/5 - Pubblico: 1,8/5
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