venerdì 25 marzo 2016

Quella peste del virus Ray-Ban


Nella vita è bello anche trovare anche delle cose contro cui combattere. Una di queste per me è il "virus Ray-Ban" (una piccola peste che opera soltanto in ambito Facebook, a quanto pare dal 2012, ma ultimamente con particolare virulenza).

Come funziona? Uno dei vostri amici di Facebook vi manda (a sua stessa insaputa) l'invito a un evento Facebook) in cui si venderebbero occhiali Ray-Ban a prezzi stracciati (spesso "per beneficenza"). Ovviamente è tutto falso e se partecipate all'evento e seguite i vari link col miraggio di occhiali a 19,99 o a 23,96 euro, vi prendono i dati della carta di credito. Io che ho quasi cinquemila amici ricevo circa cinque inviti a settimana.




Partiamo dal fondo (attenzione, spoiler): il colpevole è quasi certamente una delle applicazioni che il vostro amico ha caricato nel suo ambiente Facebook.

Se vi succede, che fare?

1. Prima di tutto evitate di biasimare la Ray-Ban (o, più precisamente, la Luxottica, attuale titolare del marchio Ray-Ban): loro sono vittime (quanto e più di noi) di questa piaga, in quanto è un loro marchio a essere utilizzato per questa truffa (tra l'altro molto spesso il nome viene scritto in maniera del tutto erronea RayBan, Rayban, Ray Ban eccetera). Abbiamo chiamato l'ufficio stampa Luxottica: e loro sono perfettamente consapevoli del problema, ma impotenti. Potreste invece biasimare utilmente la Facebook, in quanto il problema è noto da anni e finora non è stato debellato.


2. Ovviamente NON cliccate sull'invito, o se ci cliccate, per curiosità, non una volta sulla pagina dell'evento non cliccate su "Parteciperò" e in ogni caso non fate nulla di quello che vi viene suggerito di fare su quella pagina.

3. Immediatamente dopo avvisate il vostro amico, il quale con ogni probabilità non si è nemmeno reso conto di avere inviato l'invito a voi (e a chissà quanti altri amici). (In qualche caso invece dell'invito si riceve l'avviso di essere taggati in una foto dal contenuto analogo).

4. A questo punto potreste suggerire al vostro amico di rimuovere tutte le applicazioni non strettamente necessarie. Oppure - meglio ancora - potreste suggerirgli (prima di cancellare le applicazioni) di aiutare la comunità: stiamo infatti cercando di individuare qual è (o quali sono) le applicazioni caricate in Facebook che mandano in automatico questi inviti. Probabilmente si tratta una di quelle applicazioni farfallone dall'apparenza innocua tipo: "Che tipo di pizza sei?" o "Buona Pasqua a tutti". In questo caso prima di fargli cancellare le applicazioni dite al vostro amico di "fotografarle": ecco come.

Prima di tutto occorre sapere quali sono le applicazioni autorizzate in Facebook. Molti non sanno nemmeno dove andare a cercarle. Ecco come si deve fare:
A. Se si usa Facebook da un PC o da un MAC attraverso un browser, allora è sufficiente caricare la pagina: https://www.facebook.com/settings?tab=applications. Da lì si possono prendere gli screenshot per fotografare la situazione.

B. Se si usa un iPad o un iPhone e si apre Facebook tramite l'app per iOS operare come segue:
- dalla homepage individuale scegliere "Altro" (figura 1 qui sotto)
- dal menu scegliere "Visualizza i collegamenti rapidi alla privacy (figura 2)
- sulla pagina successiva scegliere "Altre impostazioni" (figura 3)
- sulla pagina successiva scegliere "Applicazioni" (occorre scrollare verso il basso un po' per poterlo vedere) (figura 4)
- sulla pagina successiva scegliere "Accesso effettuato con Facebook" (figura 5)
- sulla pagina successiva (figura 6) compaiono le applicazioni: occorre prendere gli screenshot

Per smartphone e tablet Android la procedura può essere differente (aspettiamo suggerimenti).

5. Una volta ottenuti gli screenshot delle applicazioni, vi suggeriamo di fare iscrivere il vostro amico al gruppo "Gruppo di auto-aiuto per chi ti invita agli eventi Ray-Ban fake", dove stiamo raccogliendo molta documentazione sul problema e chissà, paragonando le applicazioni caricate da chi manda inviti, individuare quella truffaldina.

6. Una volta fotografate e postate le applicazioni sulla nostra pagina occorre passare ai ripari:
-  Installare un potente antivirus è sempre una buona idea (ma in questo caso dovrebbe aiutare poco)
- Cambiare la password di Facebook (idealmente anche tutte le altre)
- Controllare tutti i link pubblicati sul diario di Facebook ed eventualmente cancellarli (consigliabile consultare il registro attività)

- Infine rimuovere tutte la applicazioni sospette da Facebook (o in modo più radicale disattivando la Piattaforma - scegliere "Piattaforma" (figura 5) poi "Modifica" poi "Disattiva la piattaforma". Oppure più specificamente rimuovendo le singole applicazioni.

Per saperne di più: sul tema esistono molte articoli in rete, eccone alcuni: 











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