mercoledì 20 febbraio 2008

They have walked on us

1. Quando l'Inter lascia fare la partita agli altri diventa una squadra normale, quasi debole. Con Mancini è successo raramente, ma quando è successo sono sempre stati problemi, vedi già quest'anno col Fenerbahçe.
2. Mi riferisco ovviamente ai primi trenta minuti in undici contro undici, probabilmente loro non sarebbero riusciti a tenere quel ritmo per novanta minuti, ma già quella mezzora è stata agghiacciante.
3. Materazzi è stato vittima di un "pùntalo che è scarso", nemesi della storia. L'ha fatto capire lo stesso Torres dopo la partita: l'aveva deciso Benitez e, per i Reds, è stata un'ottima idea.
4. Poi è vero che Torres si è anche sgambettato da solo sul primo giallo, ma l'idea di mettere uno piccolo e veloce contro un pennellone scoordinato per farlo impazzire e poi ammonire, una volta, due volte, restava buona. Materazzi era perfetto in caso di Crouch, meno in caso di Torres.
5. Anche la squadra migliore del mondo, e l'Inter NON lo è, senza i tre difensori centrali titolari (Samuel, Cordoba e Materazzi) diventa poca cosa.
6. A posteriori son capaci tutti, ma uno spazio a Suazo, molto in forma, contro quel tipo di difesa si poteva trovare. Venendo al centrocampo Stankovic era in condizioni improponibili.
7. Sono le squadre europee a mettere sempre e comunque in difficoltà l'Inter o la formula a eliminazione diretta? Cioè se anche la Serie A fosse a eliminazione diretta l'Inter avrebbe difficoltà pure lì?

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