sabato 8 novembre 2008

Schede, schede, schede

E così il mio computer ha iniziato a riempirsi di schede.
Cos'è successo? Mi hanno regalato un computer usato pochissimo con Vista e il suo bravo browser MS Internet Explorer (grazie D.!)
Ed ecco che nella pagina di Internet Explorer aperta, ad esempio, sul sito della gazzetta.it, si aprono - magicamente, senza far nulla! - a distanza di qualche minuto una dall'altra, decine di ulteriori schede (sono quelle "sotto-pagine" all'interno della pagina che normalmente si ottengono selezionando un link e scegliendo "apri in una nuova scheda"). Il problema colpisce solo la prima pagina in ordine di tempo ad essere aperta. Se ad esempio apro nell'ordine tre pagine, una su gazzetta.it, una su repubblica.it e una su corriere.it, soltanto sulla pagina aperta su gazzetta.it si verifica la proliferazione di schede. Se chiudo la pagina della gazzetta.it il problema colpisce la più "vecchia" delle due pagine rimaste, quella di repubblica.it.
Guarda caso, quelle aperte a tradimento sono tutte schede pubblicitarie, schede che ti invitano ad acquistare qualcosa, più spesso a fare abbonamenti online a qualche sito o servizio.
Espongo la iattura sul forum del mio gioco di calcio manageriale preferito hattrick.org e qui mi suggeriscono (grazie M.!) di installare Spybot-S&D©®: un miracoloso programma gratuito che dopo installazione, aggiornamento e lancio, trova installato sul mio PC una specie di virus, tale Win32.Agent.fbx, rimosso il quale il problema si risolve.
Facendo un po' di indagini scopro che si trattava di una particolare categoria di malware (concetto vicino ma non uguale a quello di virus) e più precisamente di un adware: cioè di un programmino malizioso, di un tipo particolare di trojan, che ti tormenta con della pubblicità indesiderata. Se ho capito bene (e non è detto) quella dell'adware è una categoria vasta. Questa categoria va, nel caso più innocente, da una sequela di "spot pubblicitari" lanciati da programmi software gratuito che tu scarichi e installi nel tuo computer. Cioè chi fa il software te lo fa scaricare senza farti pagare niente, ma tu ogni tanto ti becchi gli "spot" dei vari sponsor. Nei casi più pericolosi però, questi adware sconfinano quasi nello spyware, cioè raccolgono dati dal tuo computer, magari dalla tua lista dei preferiti, proprio per scegliere di lanciare "pubblicità ad hoc" o peggio.
Il mio doveva essere una via di mezzo, ma noioso era ben noioso.
Ora la domanda da un milione di dollari: tra le schede lanciate dal mio semi-virus c'erano, non solo, ma anche, le pagine anche di molte major quotate in borsa ai primi posti: mondadori, vodafone, sky tv, better ('o sistemone), che è della lottomatica. Come è possibile?
I casi sono due: 1. chi ha scritto l'adware ha fatto in modo che io fossi indirizzato verso siti innocenti, inconsapevoli, che però traggono un beneficio, nel senso che io poi magari mi abbono al loro servizio, ecco ad esempio una scheda caricata automaticamente: "http://www.mondadorimobile. it/lp13/welcome.asp?class=105" (non lo linko correttamente per non lanciarlo da qui, per vederlo dovete fare copia&incolla rimuovendo lo spazio).
2. L'ipotesi due non la prendo neanche in considerazione: le major utilizzano questi mezzucci. Ma siamo sicuri che sia legale?
Opinioni? Ulteriori indicazioni? Qualcuno ha già affontato l'argomento?

4 commenti:

Unknown ha detto...

1) Usa firefox, magari con l'estensione adblock e questi problemi saranno solo un ricordo.
2) Credo che le major siano del tutto ignare. Di solito il sistema funziona col pay-per-click, ovvero una sorta di agenzia pubblicitaria online vende alle aziende un tot di visitatori al giorno sulle sue pagine.
Come fa a garantirli ? Semplice: se io ho un sito molto visitato e voglio monetizzare le visite, mi iscrivo all'agenzia di cui sopra. Con l'iscrizione ottengo un id univoco, poi metto sul mio sito un banner, tramite il quale pubblicizzo il sito dell'azienda che si è rivolta all'agenzia in cerca di pubblicità. Tutte le visite che io "provoco" vengono registrate e a fine mese l'agenzia mi manda un assegno. Detto così, ci guadagnano tutti: io guadagno col banner, l'agenzia con le provvigioni, la major con le vendite.
Ora pensa a qualcuno che riesce a far comparire delle finestre coi banner anche se visiti siti altrui...

Diego Maninetti ha detto...

Usa $qualunqueAltroBrowser.

Internet explorer è uno di quei tipici progetti nati male (come l'alfasud o il reattore numero 5 di Chernobyl, per intenderci)

Marco Ardemagni ha detto...

daniele grazie, ma non mi è chiarissimo. tu mi racconti di tre soggetti: 1. "io" che ho un sito molto visitato, 2. la "sorta di agenzia pubblicitaria" 3. l'azienda (major) ignara che comunque beneficia del servizio.
La prima domanda è: chi dei tre scrive o diffonde il virus? Immagino 1. che è di fatto un terzista rispetto alla azienda (3), nel senso che è un fornitore di un suo fornitore (cioè prendo soldi dall'agenzia che prende soldi dalle aziende). E' corretto o mi sono perso qualcosa.
cari daniele e diego, per completezza di informazione, spybot s&d ha risolto completamente, ma sul mio pc ho sia firefox che safari come browser. comunque il problema mi appassionava lo stesso e ho voluto raccontarlo. a dirla tutta su questo pc firefox funziona benissimo, ma su un altro che ho con xp, firefox continua a rimanermi in memoria anche dopo aver chiuso l'ultima finestra del browser, quindi gli altri due browser su quel pc mi funzionano meglio.

Anonimo ha detto...

1) usa Linux, Solaris, Mac, quello che ti pare - la radice di tutti i mali e' Windows: ho trovato anche io questa brutta sorpesa e Dio solo sa, oltre alle finestre pubblicitarie, quale altro danno ha fatto. ho visto che ha installato in memoria il processo skyquqy.exe, che si trovava sotto c:\documents and settings\xxxxx\impostazioni locali\dati applicazioni\skyquqy.exe de ha installato una chiave nel registro di sistema per l'avvio automatico. con Unix non si sarebbe potuto installare, non si sarebbe potuto nascondere nel registro, ne si sarebbe potuto eseguire.
2) a me sembra che la pubblicita' serva solo a nascondere altro. perche' ma la pubblicita' avrebbe bisogno di inserirsi cosi' subdolamente nel nostro pc? il trojan e' di per se un'azione ostile che quindi ospita facilmente violazioni della privacy di diverso tipo. ho fatto diverse ricerche su questo trojan ma non ho trovato nulla: sembra che nessuno sappia esattamente cosa faccia. diventa sempre piu' difficile navigare tranquilli.
DanieleA