mercoledì 7 gennaio 2009

77 giorni

Ma per un paese che rules the world non sono un po' troppi settantasette giorni tra un'elezione e un insediamento? Magari qualcuno pensa di sfuttare la vacanza. Magari qualcuno ne approfitta per fare le pulizie di Gaza.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ok per la tua critica alla vacanza usa, ma gaza proprio non c'entra. Lasciamo stare Israele che si sta difendendo dalle aggressioni palestinesi.

Marco Ardemagni ha detto...

caro anonimo, capisco il punto. fammi però solo sapere fino a che punto sei disponibile a non considerare overreaction la "difesa" di israele. per me quel punto è stato ampiamente superato. per te cosa ancora devono fare? nella striscia di gaza vivono circa 1.400.000, in questi giorni ne sono morti circa 1.000. rapportato alle dimensioni dell'italia sarebbero circa 40.000 persone. tu dove poni l'asticella dell'eccesso? a 5.000? a 50.000? 500.000? o pensi che sarebbe legittimo ucciderli tutti se partisse anche solo un razzo verso israele?
comunque sarebbe stato chiaro anche a un bambino (nel 1948) che la creazione di uno stato ebraico in un territorio dove solo 26 anni prima la popolazione ebraica era solo l'11% (cito wikipedia, ma anche "vittime" di benny morris) sarebbe finita a schifio e infatti gli inglesi, che conoscevano la situazione meglio di tutti non votarono a favore della risoluzione 181 e infatti sono più di sessant'anni che ci trasciniamo questa sciagura. non poteva finire bene e infatti non sta succedendo.

Anonimo ha detto...

e quindi? consntiamo loro di lanciare i razzi a piacimento? oppure cacciamo tutti gli ebrei? ad ogni modo state/stiamo uscendo fuori tema.
Obama s'insedia dopo 77 giorni: effettivamente è uno sproposito che capisco poco. Speriamo almeno si sia preparato per risolevere un po' di questioni mondiali (compreso il perenne conflitto in medio-oriente).
Ciao da eq

Anonimo ha detto...

sono l'anonimo (giuseppe): hai risposto con una filippica a favore dei palestinesi. Io ho solo detto che i 77 gg no avevano nulla a che fare con Israele che, lo ribadisco, ha tutti i diritti (ORA) di difendersi. Se (sottolineo SE) ci sono state errate valutazioni nel '48, cosa si dovrebbe fare ORA nel 2009?

Marco Ardemagni ha detto...

cari eq e giuseppe cercherò di rispondere a entrambi senza filippiche.
1. d'accordo che non deve succedere che uno stato riceva dei razzi sul proprio territorio. evidentemente una buona parte dei palestinesi non ha mai considerato conclusa la vicenda. probabilmente in tutti questi anni, dal loro punto di vista (ma anche per non pochi "occidentali") non è mai stata portata una prova convincentemente definitiva al fatto che dovessero andarsene da alcuni dei luoghi dove avevano abitavato i propri padri.
2. se (e sottolineo se) ammettiamo come legittima l'azione di israele (non parlo di risposta, né di difesa perché altrimenti dovremmo andare indietro fino al primo atto ostile di una delle due parti) chiedevo fino a che punto siamo disposti a lasciarli agire senza criticarli, ci sarà pure un limite oltre il quale scatta l'overreaction, o no?
3. riguardo ai 77 giorni... è chiaro che se (e sottolineo se) dovesse mai insediarsi a washington un'amministrazione non filo-israeliana in palestina sarebbe game over. ora l'amministrazione obama sarà verosimilmente forsanche solo lo 0,001% meno filo-israeliana dell'amministrazione bush. non mi sembra fuori dal mondo che qualcuno tra i tanti momenti possibili per l'attacco abbia deciso di sfruttare gli ultimi giorni di interregno.

Anonimo ha detto...

Il dubbio mi opprime.
Si può essere di sinistra (esultare per Obama, incazzarsi per la vittoria di Berlusconi, ascoltare RadioPop, essere iscritto alla CGIL...) ed avere più simpatia per il popolo israeliano rispetto a a quello palestinese?
P.S. La guerra no però!

Anonimo ha detto...

77 GIORNI: Mai procedura è apparsa così antiquata e dannosa come questa volta, per la crisi finanziaria e la situazione mondiale.

Anonimo ha detto...

Chissà se Obama farà una politica diversa di quella di Bush.
A me fa paura che tanta gente abbia messo la speranza in questo salvatore: temo (ma spero di essere smentita) che alla fine Obama diventi uno che ha pronunciato solo delle belle parole.

Marco Ardemagni ha detto...

ps: non mi convinceva quel "forsanche" utilizzato nel mio precedente commento. googlando ho visto che ha qualche estimatore ma non deve essere molto corretto, forse meglio con l'apostrofo. forse. fors'anche.