martedì 24 dicembre 2013

Qui Rinale, a voi studio.

Ad esclusivo beneficio dei 2-3 amici a cui Marco Travaglio sta antipatico e pertanto, non leggendone il fondo di oggi, si sono persi l'ennesima prova di democrazia e di appoggio alla libertà di stampa da parte di Re Giorgio.

1) Pare che l'ufficio stampa del Quirinale nei giorni scorsi abbia fatto circolare una specie di comunicato stampa
Aeroporto di Mallorca - L'uomo banana
contenente una lettera di Cossiga del 2 novembre 2005 che servirebbe a smentire che il vecchio picconatore provasse rancore nei confronti di Napolitano per la campagna del 1991 pro-impeachment nei confronti dell'allora presidente. "Ma perché non eleggerti Capo dello Stato? Io ti voterei!!!" scrive Cossiga a Napolitano nel 2005.


2) Dicevo che si tratta di "una specie" di comunicato stampa perché un vero comunicato stampa "democratico", ma diciamo pure "normale", dovrebbe essere inviato a TUTTI gli organi di stampa rilevanti, compresi quelli esteri. Qui, a quanto riferisce Travaglio (certo, occorre una ulteriore verifica) pare che la lettera di Cossiga l'abbiano ricevuta solo 3 giornali (Stampa, Messaggero e Corriere).

3) E allora che fanno i tre quirinalisti dei giornali in oggetto (Sorgi, Cacace e Breda) invece di andare a cercare altri (e numerosi) passaggi (tutti riportati da Travaglio) in cui Napolitano spara a zero, nel 1991-92, su Cossiga e uno (del 2006) in cui Cossiga spiega la sua posizione su Napolitano? I tre, forse per ringraziare del gentile omaggio della letterina in semi-esclusiva, aderiscono ai desiderata quirinalizi, sposando la posizione ispirata da Re Giorgio, aggiungendoci pure del loro, non si sa mai. Alcuni di loro lo fanno senza nemmeno svelare la natura di velina che ha il "ritrovamento" con divulgazione della lettera.

4) Resta da capire se Sorgi, Breda e Cacace sono consapevoli che lo stipendio glielo paghiamo noi comprando i loro giornali e non Napolitano, (visto che non percepiscono una sola lira di contributi pubblici).

5) Certi atteggiamenti ricordano quelli dei giornalisti sportivi "embedded" dislocati (definirli "inviati" o "corrispondenti" sembra eccessivo) dalla propria testata al seguito di qualche squadra di vertice della Serie A e che si limitano a esporre la posizione dell'ufficio stampa della squadra che li tiene per le palle, minacciandoli poi di non concedere i vari campioni, campioncini, mezze pippe e bidoni per le interviste di rito, sia in mixed zone che sul divano dei vari Milanello, Vinovo, Pinetina, Trigoria, Formello ecc...

Mi scuso per il link "non ufficiale", ma il testo dell'articolo sul sito del Fatto non è ancora uscito, e poi so che tanto lo andrete a comprare in edicola, vero?

Nessun commento: