venerdì 27 giugno 2014

Che Pippa sarei stato!


È passato un anno, meno due giorni, dalla pubblicazione di questa splendida pagina di diario di Pippa Middleton che rappresenta, esattamente, quello che sarei voluto essere in una delle mie cento vite, quella più egoista. 

Certo la prima scelta sarebbe quella di incarnarsi direttamente in Roger Federer che gioca, e spesso vince(va), a Wimbledon. Magari, una volta nei suoi panni, avrei corteggiato Ana Ivanovic invece di Mirka Vavrinec.

Ma tutto sommato, penso che avrei rinunciato senza troppo sforzo all'ammirazione di DFW e di tanta gente come me e mi sarei facilmente accontentato anche solo di essere Pippa che supporta Roger bevendo Pimm's e degustando fragole con panna, dalla tribuna del Centre Court di Wimbledon. E che poi ne scrive sullo Spectator. Tutto sommato, molta meno fatica.

Il fatto che il pezzo dello Spectator possa non essere un suo articolo, ma una parodia apocrifa, tanto è ben scritto, nulla toglie al fascino della situazione che si sta peraltro riproducendo anche quest'anno, come i fotoreporter testimoniano.

Provo una nostalgia atroce per non essere mai stato a Wimbledon, un posto di cui mi piace tutto, almeno credo, a partire dall'accoppiata verde e viola del simbolo.

La pagina di diario di Pippa, tra l'altro, chiarisce come sia poi andata a finire la storia della sua sfida a ping-pong con Boris Johnson. Come al solito la rete riempie pagine e pagine al momento dell'annuncio, ma poi non ci racconta mai come le cose vanno a finire, specie se poi le cose non vanno a finire da nessuna parte.


Nessun commento: