domenica 4 gennaio 2009

Monopoli, che passione!

In queste vacanze di Natale ho potuto constatare con mano che anche i ragazzetti fanatici di Wii e Ds non disdegnano una partita al buon vecchio Monopoli. Io ci gioco dai tempi delle scuole medie: con i miei amici Alberto e Roberto ne avevamo anche inventato una versione "evoluta" che prevedeva un complessissimo sistema di prestiti alla banca con relativi interessi e investimenti azionari. Ma rimanendo alla versione classica, ho maturato negli anni una discreta pratica che si basa fondamentalmente su 8 punti: due promemoria, cinque suggerimenti per la vittoria e una proposta di variante.
1. Promemoria #1: ricordarsi sempre di far pagare ai concorrenti, come da regolamento, il valore dei contratti d'acquisto ottenuti in partenza (quando giocavamo da ragazzini omettevamo quasi sempre di farlo).

2. Promemoria #2: ricordarsi di applicare sempre la regola "Non si possono costruire alberghi finché non si abbiano 4 case su ogni lotto del gruppo". In altri termini: non posso passare nell'ambito dello stesso turno di gioco da 0, 1, 2 o 3 case all'albergo. Prima devo fare almeno un tiro di dadi avendo tutte le case del gruppo con 4 case. Solo in seguito posso costruire uno o più alberghi. Questa norma è fondamentale anche ai fini della "penuria di case", vedi suggerimento #2 al punto 4.
3. Suggerimento #1: Se non si ha la possibilità di ottenere i contratti dei "colori" più vantaggiosi (tipicamente i viola e - in parte - i gialli e i rossi) si può, anzi si deve, puntare a condurre una "partita chiusa" bloccando in ogni modo qualsiasi tentativo da parte dei giocatori "messi meglio" di completare l'acquisto di un colore, idealmente acquistando un contratto per ogni colore o solidarizzando con altri giocatori "messi male" per bloccare acquisti finalizzati e trattative.
4. Suggerimento #2: Sempre nel caso di non essere riusciti a ottenere i contratti dei colori più "remunerativi" e volendo attuare la tecnica della "partita chiusa", sarà bene sfruttare la "penuria di case", esplicitamente prevista dal regolamento. Nella scatola di gioco le case sono soltanto 32. Se non si è riusciti ad può essere utile cercare di portare a casa un po' di contratti a basso costo, costruendo molte case su questi terreni. Teoricamente lasciando 4 case senza fare mai gli alberghi su tutti i rosa (2), su tutti gli azzurri (3) e su tutti gli arancioni (3) teniamo occupate le 32 case (4x8=32) con esborsi ragionevoli: con la modica somma di 5.500 euro (220.000 lire nella vecchia versione) si blocca qualsiasi tentativo di costruire case sugli altri colori.
5. Suggerimento #3: Non puntare mai a "fare" i verdi. Fare le case sui verdi è estremamente costoso e relativamente poco remunerativo rispetto ai viola, ma anche rispetto a gialli e rossi. Non è che i verdi (Via Roma, Corso Impero e Largo Augusto) portino sfiga, ma in qualche modo finiscono con il danneggiare il proprietario.
6. Suggerimento #4: Non lasciare mai e poi mai che qualcun altro si porti a casa i due viola (Viale dei Giardini e Parco della Vittoria). Se questo succede, salvo casi miracolosi, la partita è matematicamente persa. Se avete uno dei due contratti viola cercate di accaparrarvi l'altro, ma se non vi riuscite, tenetelo anche in cambio di offerte faraoniche (specialmente se provenienti dal proprietario dell'altro contratto viola).
7. Suggerimento #5: In condizioni normali, non lasciare MAI due sole case su una proprietà, ma cercare sempre di passare a tre case: tra due e tre c'è sempre un vero e proprio salto nel costo dell'affitto da pagare nel caso che qualcuno ci cada.

Veduta di Monopoli
8. Proposta di variante: C'è un metodo alternativo a quello suggerito dal regolamento (cioè fissare un tempo) per abbreviare la durata di una partita. Consiste nel decidere (a priori o nel corso della gara, se tutti sono d'accordo) di smettere di prelevare soldi dalla banca, lasciando solo la possibilità di pagare. In pratica dal momento stabilito se si passa dal via non si prendono più i 500 euro (o le 20.000 lire della vecchia versione); oppure se una carta "imprevisti" comporta la "vincita" di 10 euro, non si preleverà alcunché dalla banca, mentre se c'è da pagarne 10 questi verranno versati regolarmente alla banca. In questo modo il capitale circolante andrà rapidamente (ma non troppo) a diminuire provocando fallimenti a catena, fino alla determinazione del vincitore. Teoricamente questa norma si può applicare prestissimo nel corso della partita, per arrivare a una versione di Monopoli-flash.

1 commento:

elena ha detto...

Hai pensato di contattare la hasbro (non vorrei dire una stupidaggine, ma mi sembra che il monopoli sia hasbro!) per far aggiungere i tuoi suggerimenti come postille al regolamento originale?! Quando ci giocavo io (e sono passati tantissimi anni...), la cosa più divertente per me era rubare e nascondere le case degli altri, per farmi rincorrere per la stanza! Era dunque GIOCOFORZA applicare la tua proposta di variante, per non fare durare in eterno le partite! Mica come con "non t'arrabbiare"...