"Una politica basata, come tutte le cose della vita, sulla stima, sul rispetto, sull'amicizia.
Vedete, qualche volta ci hanno accusato anche di mettere in atto una politica del cucù: vi ricordate quello che io feci alla cancelliera Angela Merkel a Trieste che stava avviandosi in una direzione sbagliata e io la richiamai facendogli "cucù" da dietro un monumento.
Bene, qualche giorno prima me l'aveva fatto Putin a me e quindi non era nemmeno una mia trovata originale. Ma cosa vuol dire questo? Vuol dire che quando si riesce a stabilire con gli altri leader un rapporto di confidenza come questo, si risolvono molto meglio tutti i problemi e è facile alzare il telefono, parlare al telefono e arrivare subito a una soluzione che ti è cara, che ti è conveniente.
Vedete, qualche volta ci hanno accusato anche di mettere in atto una politica del cucù: vi ricordate quello che io feci alla cancelliera Angela Merkel a Trieste che stava avviandosi in una direzione sbagliata e io la richiamai facendogli "cucù" da dietro un monumento.
Bene, qualche giorno prima me l'aveva fatto Putin a me e quindi non era nemmeno una mia trovata originale. Ma cosa vuol dire questo? Vuol dire che quando si riesce a stabilire con gli altri leader un rapporto di confidenza come questo, si risolvono molto meglio tutti i problemi e è facile alzare il telefono, parlare al telefono e arrivare subito a una soluzione che ti è cara, che ti è conveniente.
Io ebbi l'intuizione di mandare subito il mio amico Sarkozy, che era presidente di turno dell'Unione Europea, a Mosca a parlare con Medieve (sic) e mi tenni per un periodo lunghissimo al telefono con diversissime telefonate il mio amico Vladimir Putin e arrivati a 15 chilometri da Tiblisi (sic), a due ore da Tiblisi, dove Putin, cito tra virgolette, voleva prendere Sciacasvili, che lui diceva peggio di Saddam Hussein, e appenderlo all'albero più alto di Tiblisi, riuscimmo, Sarkozy ed io, a compiere il miracolo di fermare i carri armati russi, appunto a 15 chilometri, a due ore da Tiblisi. Questo credo che sia stata una grande operazione di politica internazionale"
(Silvio Berlusconi alla Festa della Libertà di Benevento, 11 ottobre 2009 - grassetto mio)
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